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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: L’attore

di Richard Montanari

Ediz. Tea – Pagg. 417 – € 8,90

Trama: Gli piace il cinema, questo è certo. Ma soprattutto gli piacciono i più famosi delitti hollywoodiani: la scena della doccia di “Psycho”, a esempio. Però, quando lui la “replica”, sotto la doccia non c’è Janet Leigh e le immagini non sono in bianco e nero. C’è una giovane donna ignara. Il sangue è rosso. E il coltello uccide realmente. Quanto al pubblico, poi, basta inserire la “nuova” scena in una normale cassetta a noleggio e aspettare che qualcuno decida di trascorrere la serata guardando un bel film… Al dipartimento di polizia di Philadelphia l’hanno soprannominato l’Attore e che sia uno psicopatico non c’è dubbio.

Tuttavia c’è del metodo nella sua follia sanguinaria, un metodo che i detective Jessica Balzano e Kevin Byrne sono determinati a scoprire. Cosa non facile, perché la città intera sembra proteggere quell’assassino, come se fosse decisa a tenere ben nascosti i suoi segreti più turpi. Invece l’Attore sa tutto… Non c’è scelta: per seguirne le tracce, i due detective dovranno immergersi in un universo malato, che venera il corpo umano soltanto per corromperlo e sfruttarlo, dovranno sporcarsi le mani. E non soltanto di sangue…

Letto da: Paolo

Opinione: Un serial killer imprevedibile, la coppia di poliziotti con i soliti problemi, qualche colpo di scena, insomma gli elementi ci sono tutti, persino troppi. Senza scendere in spiegazioni dettagliate, per non rovinare la lettura, ritengo che l’autore abbia messo troppa carne al fuoco, come ad esempio la vicenda di Victoria, non spiegata al lettore, così come il personaggio di Matisse troppo presente (e qui proprio non posso spiegarmi meglio) oppure il fatto che l’Attore sia sempre un passo avanti alla polizia, anche casualmente. Il libro mi è piaciuto nel complesso, ma sono arrivato al nome dell’Attore grazie ad un indizio seminato nel testo, alcune decine di pagine prima della soluzione ufficiale che, peraltro, non è molto credibile, così come il motivo che ha spinto l’Attore ad agire.

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Questa voce è stata pubblicata il 23 giugno 2010 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .