
In queste pagine, diversi geni del pensiero vi accompagneranno passo per passo nelle vostre faccende, in una giornata vissuta filosoficamente. Cominciamo proprio dall’inizio, il risveglio. Cosa significa essere svegli? Come facciamo a essere sicuri che non stiamo ancora sognando?
Cartesio sostiene che se siamo in grado di dubitare di essere svegli è perché stiamo pensando, e quindi probabilmente esistiamo… Thomas Hobbes ha qualcosa da dire sul pendolarismo mattutino che scatena il selvaggio che c’è in ognuno di noi, e in palestra Michel Foucault vi correrà accanto sul tapis roulant per spiegarvi che quegli esercizi ginnici costituiscono in realtà una forma di controllo statale.
In ufficio Karl Marx vi sussurrerà all’orecchio come liberarvi dalla schiavitù del salario, nel tempo libero Niccolò Machiavelli vi darà consigli sull’organizzazione di una festa ben riuscita e Carl Schmitt vi spiegherà perché litigare con il partner ha i suoi vantaggi. E se intendete ricorrere alla consolazione dello shopping, in camerino,mentre vi ammirate nello specchio, Jacques Lacan ha qualcosa da dirvi sui pericoli del narcisismo…
Allargando il discorso anche all’arte, alla letteratura, alla psicoanalisi, all’antropologia, Rowland Smith illumina di luce straordinaria il nostro ordinario, dando vivacità al monotono e valore alla routine.
“Se è vero che una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta, invece di aspettare una qualsiasi conferenza sull’argomento, perché non analizzarla in corso d’opera? Dopo tutto, il quotidiano costituisce il 99% delle nostre vite. Se non pensiamo a esso nel momento in cui lo viviamo, dunque, non ci rimarrà molto tempo per le nostre riflessioni. D’altro canto, così facendo magari impareremo ad apprezzare l’importanza di cose apparentemente banali che ormai eseguiamo in automatico per abitudine, come vestirci o addormentarci, e a vederle sotto una luce diversa.”
Fonte: www.illibraio.it
Questo libro sembra davvero interessante 🙂
Grazie Paolino