
Qualcuno che racconta e qualcuno che ascolta, curioso e rapito. Un aneddoto, una storiella, una leggenda… Forse è proprio così che la saggezza degli uomini e delle donne si affina, si custodisce e si trasmette: attraverso le mille storie che ci raccontiamo da sempre, sin dalla notte dei tempi.
Molte, moltissime di queste storie vengono dimenticate. Le migliori invece continuano a viaggiare, attraverso i secoli e la geografia: perché rimangono impresse, perché hanno un segreto da comunicare, perché ci aiutano capire chi siamo – o almeno cominciamo a chiedercelo e a farci altre domande e a raccontare altre storie…
Da anni Jean-Claude Carrière, scrittore e collaboratore di molti grandissimi maestri del cinema e del teatro, raccoglie e seleziona questo straordinario patrimonio. Sono storielle africane o indiane, cinesi o ebraiche, persiane o giapponesi. Molte sono divertenti, altre sono serie, alcune sono misteriose: esattamente come siamo noi. Ci incantano e ci fanno da specchio, regalandoci tutta l’intelligenza e tutta la follia.
Quello che ci regala Il segreto del mondo è un tesoro inestimabile, nutrito di letture, di viaggi, di incontri. È un tesoro che possiamo fare nostro, per continuare a trasmetterlo agli altri.
«Il narratore è innanzitutto colui che viene da altri luoghi, colui che sulla piazza del villaggio raduna quelli che mai ne potranno uscire e fa vedere loro altre montagne, altre lune, altri terrori, altri volti. È il venditore ambulante di metamorfosi. È colui che cattura l’attenzione perché porta qualcos’altro. È un altro sguardo, un’altra voce.»
Fonte: www.illibraio.it