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Un libro: Il ritorno del dinosauro

Piero Dorfles appartiene a una generazione che è cresciuta e si è formata prima dell’avvento dei computer. Per certi versi è un dinosauro, anche se non è certo un passatista, o un oppositore del progresso.

Tuttavia osserva come il declino del valore della cultura, che trova un terreno fertile nell’espansione delle nuove tecnologie, ha avuto un’enorme influenza sui processi della comunicazione e dell’istruzione, oltre che sulla nostra identità e sui rapporti personali.

Prendendo spunto dal cinema, dalla televisione e dai fumetti, Piero Dorfles ci aiuta a capire come le contraddizioni della modernità rischiano di impoverire la nostra vita interiore e il nostro ruolo sociale.

Quello che propone Il ritorno del dinosauro – illustrandoci dall’interno il funzionamento delle istituzioni del nostro paese – è una prospettiva in cui la cultura può rappresentare un antidoto all’involuzione in corso.

Perché in un contesto in rapidissima mutazione, solo la cultura – ovvero saper progettare il futuro senza perdere il contatto con le nostre radici – può aiutarci a compiere scelte consapevoli e dare un senso e una direzione alla nostra esperienza.

«Mi sembrano vecchi quelli che pensano che la conoscenza della storia, della letteratura del passato, dei processi sociali e culturali che ci hanno preceduto non servano per vivere nel presente. Ci deve essere una strada per coniugare progresso tecnologico e cultura. E non voglio tornare indietro: voglio andare avanti, in un mondo che abbia più cultura, più consapevolezza, più coscienza di sé.  Mi ribello perché senza ribellione c’è accettazione, e se non ci si riscuote, si soccombe. Se non si riflette, si progetta, si analizza e si critica, allora sì che si è estinti.»

Fonte: www.illibraio.it

4 commenti su “Un libro: Il ritorno del dinosauro

  1. Spugna
    21 luglio 2010
    Avatar di Spugna

    Aiuto!!!Anche qui è molto umido, ma grazie agli alberi del giardino respiriamo un pò…
    Un saluto alla Capitale!!!

  2. Francesco
    20 luglio 2010
    Avatar di Francesco

    Cara Spugna, Piero Dorfles lo conosco unicamente per gli articoli e le recensioni in televisione e alla radio e ammiro moltissimo l’ampia cultura che dalla sua opera traspare, ma ancor di serenità, pacatezza e signorilità nei modi che probabilmente rispecchiano anche il suo essere triestino mittleuropeo.
    Il padre, invece, ho avuto la fortuna una ventina di anni fa di seguirlo in vari seminari e lezioni quando studiavo all’Università e ne rimasi letteralmente affascinato per il carisma, l’acume, la brillante intelligenza unita a modi schivi e pacati. Vederlo, oggi che conta esattamente cento anni essendo del 1910, ancora lucido e intellettualmente estremamente vivace in interviste televisive e saperlo ancora fisicamente in forma visto che gira l’Europa per conferenze e mostre, mi riempie di gioia.
    * * *
    Qui a Roma, invece, sembra di stare ai Caraibi. Oggi va un po’ meglio, ma ieri quando sono uscito dall’ufficio alle 18.30 la sensazione è stata simile a quando, in pieno agosto, uscii dall’aeroporto di L’Avana per recarmi verso la città: come entrare in una serra, in una sauna. L’umido si tocca con mano, si sente avvinghiarsi sulla pelle. Nun se ne po’ più!!!

  3. Spugna
    20 luglio 2010
    Avatar di Spugna

    Caro Francesco, non conosco questa persona, ma dalla lettura della presentazione il suo libro mi sembra molto intelligente ed onteressante.Come sta sta a Roma?Fonatanelle a go-go????A presto 🙂

  4. Francesco
    20 luglio 2010
    Avatar di Francesco

    Condivido massimamente il pensiero di Piero Dorfles, critico letterario tra i miei preferiti per acume e cultura perfettamente e sapientemente coniugati con eccelso spirito e brillante senso comunicativo; capacità da egli assai ben offerte nei programmi televisivi cui ha preso parte riuscendo a mescolare abilmente libri e televisione, ma soprattutto nelle quotidiane recensioni di libri che Dorfles propone al GR2.
    Non un caso, tale abilità; non un caso, evidentemente, il suo saper coniugare passato e presente, storia e attualità: Piero è pur sempre figlio del centenario critico d’arte Gillo Dorfles, persona di lucidità straordinaria, ma, soprattutto, di sorprendente modernità.

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 20 luglio 2010 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .