Via Po, piazza Verdi, piazza Augusto Imperatore…, tutto il centro.
È la grande invasione degli scooter. Sui marciapiedi del centro. Dove i pedoni fanno fatica a camminare e spesso si trovano accerchiati dalle moto e dove le due ruote si accampano per ore. Quando non sono sui marciapiedi si trovano tra le fioriere, nelle postazioni riservate al bike sharing, davanti agli scivoli per i disabili.
I residenti sono tra l’irritato e il rassegnato. «I vigili si vedono poco e quando si vedono multano solo le auto», dicono. I motociclisti tentano una difesa, accusando gli automobilisti di occupare i (pochi) parcheggi riservati alle moto. E alcuni danno la colpa anche alle auto blu, parcheggiate ovunque. Intanto il popolo di Facebook si sta mobilitando per «liberare» i marciapiedi dagli scooter.
Eterno dilemma del centauro: parcheggio «ad incastro» tra le auto? O sul filo della striscia blu? «Niente, non c’è posto» sbuffa lo scooterista in via Abruzzi. Quindi? Tutti sul marciapiede. Ampio o stretto, poco importa.
«Lo vede anche lei, o no, che i posti regolari per imotorini sono pieni già alle 9 di mattina?», aggiunge l’uomo in giacca e cravatta: vero. La gran concentrazione di uffici nel quadrante di strade compreso tra via Boncompagni, via Sardegna e via Campania, rende molto difficile la ricerca di un parcheggio per moto (e auto, ovviamente)…..
Continua la lettura qui > I marciapiedi? Grandi parcheggi per moto – Corriere Roma.
Può anche essere accolta come vera la generica difesa del “popolo degli scooteristi” che a sua volta accusa gli automobilisti di sottrarre posti riservati a moto e motorini: in effetti, a volte vedo automobili parcheggiate negli spazi riservati alle “due ruote”; oppure bastano due “quadricicli leggeri” per occupare, lecitamente se non erro, per intero quegli spazi.
Però è altrettanto vero che è molto più diffuso il malcostume, da parte di motociclisti e scooteristi, che vede questi posteggiare le due ruote negli spazi riservati alle automobili, anche quando si tratta di posteggi a facia blu, facendo danno, così, non solo agli automobilisti, ma anche al Comune per mancati entroiti provenienti dal pagamento della sosta.
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La mia esperienza diretta e quotidiana conferma quanto scritto in questo articolo e, dunque, il malcostume di posteggiare mezzi a due ruote sui marciapiedi; ma anche che è molto diffusa l’abitudine di occupare con moto e motorini i posti riservati alle automobili, spesso posteggiando il mezzo a due ruote trasversalmente per potervi, poi, infilare la propria automobile, creandosi così una sorta di posto personale riservato, sempre a disposizione perché sempre occupato, alternativamente, dall’automobile o dalla motocicletta.
Altra cattiva abitudine dei romani è quella di infilare moto e motorini in mezzo alle automobili parcheggiate in linea, spesso praticamente attaccati alle automobili rendendo assai difficile qualsiasi manovra di uscita dal parcheggio: oggi, per esempio, avevo due grosse moto da enduro Aprilia parcheggiate a 5 centimetri dai paraurti anteriore e posteriore della mia auto; una semplice manovra di uscita dal parcheggio che si compie in 15 secondi mi è costata tre minuti di lente e misurate manovre…