di Maurizio Caprino
Sapete che cosa è rimasto della lunga (1999-2006) stagione dei “finti autocarri”, cioè Suv, monovolume e station wagon immatricolate come autocarri solo per eludere il fisco?
Ora che da quattro anni vige per legge il pari trattamento fiscale rispetto alle vetture immatricolate normalmente come tali, resta una lista di richieste fatte dai furbetti ai costruttori, per sapere se è possibile tornare indietro, togliendo la grata posteriore e ripristinando i posti a sedere eliminati a suo tempo.
Infatti, ora il problema è che questi veicoli vanno pur rivenduti. E nessuno li vuole, perché un autocarro non può essere utilizzato come una vettura normale (vedi articolo correlato in calce).
La risposta dei costruttori non può essere quella data a suo tempo dalla Motorizzazione. Che, dopo non pochi travagli, autorizzò l’operazione a patto che si possa dimostrare che già all’epoca della trasformazione in autocarro avevano tutti i requisiti per essere considerati autovetture (requisiti più severi rispetto a quelli dell’autocarro).
Fonte: http://mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com/
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