La gestione (pratica) delle Poste

Non intendo sparare a zero sul cattivo funzionamento delle Poste Italiane; quando parlo di gestione pratica mi riferisco esattamente al funzionamento quotidiano degli uffici postali ovvero mi piacerebbe capire la logica dei dirigenti.

Oggi sono andato  a spedire tre raccomandate; al termine delle operazioni ho chiesto all’impiegata se mi potesse dare un tot di tagliandi & cartoline. Come risposta uno sguardo sconsolato.

Poi mi dice: guardi, guardi qui, quante ne ho. Poche in effetti. E poi: Non so quando arrivano e poi le devo tenere per le persone che vengono qua a fare le raccomandate, che posso darle?

Anche un paio, quello che può, le ho detto. Ed alla fine me ne ha date due, per pura carità. Conosco da anni l’impiegata, non è che remi contro, ma oggettivamente era in difficoltà.

Quello che mi chiedo è chi gestisca materialmente i rifornimenti di modulistica agli uffici postali, che qualsiasi cosa tu gli chieda, è semrpe scarsamente disponibile.

Ricordiamoci che in posta, pensioni a parte, in teoria si va soprattuto a pagare bollettini ed a spedire raccomandate o pacchi. Non ho chiesto il Modulo XYZ per fare un bonifico su Marte, che se ne fanno uno al mese è tanto, stiamo parlando del necessario per inviare raccomandate, una cosa basilare.

Ed allora se una persona deve spedire parecchie raccomandate, secondo loro deve recarsi all’ufficio postale, e coimpilare il tutto lì, scomodamente, a rischio di errori ed in ogni caso con il rischio che i tagliandi non siano disponibili.

Oggi ne aveva forse cinque  o sei… due li ha dati a me. Se arriva un cliente che deve inviare cinque raccomandate che fa? Ne fa due oggi e tre (forse) domani? Oppure fa il giro degli uffici della zona elemosinando moduli?

C’è da dire che però non mancano mai i modellini in auto oppure i libri per bambini, sempre disponibili appoggiati agli sportelli, neanche fossimo in un bazar…

Se poi qualcuno mi spiegasse chi è che va a comprare automobiline in Posta…?!