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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Una bugia di poco conto

Los Angeles, California. Un sole feroce splende in un cielo dall’azzurro fin troppo perfetto.
L’aria è pesante e piena di elettricità.

Nella sua splendida casa circondata dagli eucalipti e le bouganvillee, Claudia non sa che una tempesta sta per abbattersi su di lei. Oggi è il più bel giorno della sua esistenza, il coronamento di un sogno.

Stretta nel suo vestito da sera di seta rosso, si sistema gli orecchini e dà un ultimo sguardo allo specchio. Una sala gremita dei critici più influenti del mondo del cinema l’attende per la prima proiezione del suo film, la sua opera prima. Accanto a lei c’è Jeremy, il marito, cantante e chitarrista di una band emergente e alla moda. Insieme sono la coppia ideale, magnifici e di successo.

Il loro ingresso è trionfale. Ma proprio quando sembra che niente possa andare storto, il terremoto investe la loro vita, facendola crollare come un fragile castello di carte. Il film si rivela un flop, nessuno lo vuole distribuire perché troppo poco commerciale.

La carriera di Claudia va a rotoli. Come se non bastasse la band di Jeremy si scioglie e lui confessa a sua moglie di essere molto, troppo indietro con le rate del mutuo. All’improvviso sono sul lastrico.

E il loro matrimonio entra in crisi. Mentre Jeremy preferisce fare l’adolescente, chiudere gli occhi di fronte allo sfacelo e fuggire tra le braccia della sua eccentrica ex fidanzata pittrice, Claudia stringe i denti e si mette in trincea.

È impaurita, piena di rabbia, sfiducia e delusione. Ma non abbandona la battaglia. Lei è l’unica che può far riemergere i loro sogni dalle macerie che li hanno sepolti. Rialzando la testa e reinventandosi da capo.

Fonte: www.illibraio.it

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Questa voce è stata pubblicata il 6 ottobre 2010 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , .