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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: L’Italia in presa diretta

Prima di tutto, i fatti. A Roma, una città di oltre 2 milioni e mezzo di abitanti, ogni notte escono solo dalle dieci alle dodici volanti in pattuglia. Nei commissariati della capitale in media manca il 30 per cento del personale previsto in pianta organica, con punte del 50 e del 60 per cento in quartieri a rischio come Primavalle e San Giovanni.

A Marano, in provincia di Napoli, zona ad alta densità camorristica, il Palazzo di giustizia è ospitato provvisoriamente in quelli che prima erano gli uffici del Comune. All’ingresso non c’è neanche un metal detector e le aule si affacciano sulla strada. Mancano computer, funzionari, cancellieri e, ovviamente, i magistrati…

Fuori dalle logiche dei salotti televisivi, Presadiretta di Riccardo Iacona ci ha mostrato il paese reale.

Un paese abbandonato dalla politica. Un paese che ormai naviga a vista.

Questo non è solo un libro sulle tante emergenze italiane. È un pamphlet amaro su un paese ricco di energie locali massacrate da una politica ridotta a pura logica di potere. Dove la legalità è una minaccia, l’illegalità una risorsa.

Fonte: www.illibraio.it

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Questa voce è stata pubblicata il 8 ottobre 2010 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .