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Pirati della Strada: qualcosa di più, ormai, di un fenomeno sporadico

Se avevamo anche solo pensato che agosto era stato un mese falcidiato dalle incursioni dei pirati della strada, era perché non avevamo ancora visto ciò che sarebbe accaduto a settembre. Il nono mese dell’anno ha letteralmente trasformato il nostro paese nella Tortuga dei corsari al volante, che sono fuggiti con un drammatico bottino di 9 morti e 76 feriti.

In tutto gli eventi registrati dall’osservatorio Il Centauro/ASAPS, sono stati 61, con 47 identificazioni pari al 77% (20 arresti e 27 denunce a piede libero, rispettivamente 42,6 e 57,4% sul totale dei noti) e 14 bollettini di ricerca ancora in sospeso (23%). Ciò che colpisce, in questo mese di settembre appena concluso, è la pesantezza dei dati, con 9 eventi mortali (il 14,8% della casistica) e 52 con lesioni (85,2%).

Sembra avere perso una certa consistenza il peso delle ebbrezze (25,5% rispetto al dato sui nove mesi che è fermo a 28,2%), ma a nostro parere ciò è dovuto al fatto che una buona parte dei pirati è stata identificata a distanza di giorni dell’evento che avevano provocato o che li aveva visti coinvolti, rendendo impossibile l’accertamento sulle loro condizioni psicofisiche.

Dei 47 pirati della strada acciuffati, 13 sono risultati essere cittadini stranieri (27,7%), confermando in questo caso le proiezioni che da tutti i vari osservatori ASAPS convergono sul ruolo degli stranieri, non necessariamente extracomunitari. Le utenze deboli pagano, come sempre un tributo molto alto a questa fattispecie di criminalità stradale.

Su un totale di 85 vittime, 9 morti e 76 feriti, rileviamo 11 minori (12,9%) e 7 anziani (8,2%), ma non è tutto: in 17 casi i pirati hanno colpito pedoni, mietendo 1 morto e 19 feriti, mentre in altri 11 eventi nel mirino sono finiti i ciclisti, con 1 decesso e 10 ospedalizzazioni. Gli under 14 finiti in ospedale sono stati in tutto 6.

Da gennaio a settembre, i delitti di fuga osservati dall’ASAPS sono 420: ci stiamo avvicinando pericolosamente al numero record rilevato nel 2009, quando il bollettino raggiunse quota 482, con 91 morti e 592 feriti. Nei primi 9 mesi del 2010, abbiamo all’attivo 67 uccisioni e 546 ricoveri ospedalieri.

I pirati identificati dalle Forze dell’Ordine sono in tutto 326 (77,6%), dunque in linea perfetta con il dato parziale di settembre: sull’anno, il rapporto indica che in 141 casi sono scattate le manette (43,2%) mentre i fuggiaschi denunciati a piede libero sono 185 (56,8%).

Dall’inizio dell’anno i pirati hanno colpito i pedoni in 149 occasioni, facendo 31 morti e 139 feriti, i ciclisti in 50 casi, con 10 decessi e 50 ospedalizzazioni, e gli under 14 in altri 25, con 3 vittime e 29 ricoveri.

Un bollettino che ricorda tanto una guerra in piena regola. È evidente che il rafforzamento, l’ennesimo, delle contromisure legislative non influisce più. Bisogna riportare la Polizia Stradale al suo posto: la strada.

http://www.asaps.it