Ricordando Luca, il tassista…

…ci stiamo dimenticando di una cosa…che quello che è successo a Luca non è successo perchè era un tassista, ma poteva capitare a chiunque avesse avuto la sfortuna di passare su quella strada, incrociare un cane lasciato senza guinzaglio…

Per capirci, ci sono vicende drammatiche che colpiscono i tassisti quale categoria, e penso al fatto di dover caricare sconosciuti, che possono poi essere degli sballati come dei rapinatori, ma in questo caso la vicenda ha colpito casualmente un tassista.

Vien da dire anche che vicende del genere quasi ti invitano a non fare le cose come si deve, fermandoti, scusandoti anche se di colpa non ne hai. La prossima volta che investi un cane, e magari domani un bambino, tanto vale darsela a gambe, meglio rischiare l’omissione di soccorso che un linciaggio, per di pù immeritato.

Poppea mi ha scritto: Ho sentito il padre in un intervista, un vero signore, non ha reclamato vendetta ha semplicemente detto” ormai non importa più, se gli danno l’ergastolo o li lasciano liberi, orami lui non c’è più.”

Un enorme senso di civiltà io  avrei chiesto alla giustizia di consegnarmeli per poterli strangolare con le mie mani. Speriamo che la condanna per questi bastardi sia ESEMPLARE!

Tralasciamo i suoi propositi omicidi nei confronti degli assassini, dettati anche dalla rabbia, ma temo che come diceva ieri Francesco saremo costretti a dimetterci da cittadini italiani. Dubito fortemente che avremo una condanna esemplare.

Detto questo salutiamo ancora una volta Luca Massari …