Partiamo dal fondo della storia. Al solito questa mattina mi sono alzato alle 6 e giustamente la temperatura esterna era di -6 °C. 😦
Avevano previsto Freddo & Gelo ed eccoli qua. Tutto, questa mattina, era coperto da un velo bianco, compatto, il paesaggio restituiva un’immagine fiabesca, bella a vedersi, meno per chi deve muoversi, lavorare, ecc. Questa è una di quelle mattine in cui la consapevolezza di avere le gomme invernali aiuta, fermo restando che la prudenza deve essere sempre ai massimi livelli.
A tratti un pò di nebbia, grazie alla quale mi sono trovato i soliti furbacchioni con il retronebbia perennemente acceso. Mi spiace, ma io non riesco a capire la stupidità che porta a non spegnere ciò che avevi acceso.
Il retronebbia non si accenda da solo, lo fai tu. Schiacci un pulsante. Perchè non schiacciarlo nuovamente quando la nebbia è finita? Anch’io ho acceso i fendinebbia e poi li ho spenti. Mica li tengo accesi tutto il giorno.
Torniamo al fesso del giorno 😉 . Ieri quando sono salito in auto per tornare a casa, ho notato che il parabrezza era coperto da un velo di sporco, il mix di smog, polveri e sale antigelo che si spalma sul vetro è micidiale.
Senza pensarci 😦 ho tirato la leva del tergi, è partito un bel getto di detergente che ha tolto la patina sporca, ma vai a capire perchè il vetro sembrava sempre sporco; a questo punto una nuova spruzzata ed ancora una volta mentre il tergi passava sul vetro, lo vedevo spostare la patina che subito dopo si riformava.
Ma quando di è colti dal momento di fesseria, va da sè, non si realizza. Sono sceso, ho pulito un poco il vetro con uno straccio, e poi sono partito per rendermi finalmente conto, dopo poche decine di metri, che il parabrezza era coperto da una leggerissima patina di ghiaccio che, peraltro, mi impediva di vedere distintamente la strada.
Alla prima occasione, dopo qualche centinaio di metri percorsi in pessime condizioni di visibilità (e con un innalzamento della prudenza abbinato ad una decisa riduzione della velocità) mi sono fermato e sono sceso con il mio bel raschietto.
A quel punto è stato sufficiente tenere un flusso costante di aria calda, nè troppa nè poca, sul parabrezza e la cosa si è risolta.
Una lezione che serve. Sebbene avessi selezionato il termometro per vedere la temperatura esterna ( un bel 0 °C) non avevo pensato al fatto che sparare un liquido sul parabrezza avrebbe portato alla formazione del ghiaccio.
Una parentesi sul detergente dei vetri che sarebbe formulato per non ghiacciarsi. Sulle confezioni leggiamo che per temperature fino a -20 °C è necessario un rapporto di acqua-liquido di 1:1, tuttavia male che vada si arriva a -10 °C ed il liquido ghiaccia sempre. Tranne ieri, beninteso… 😀
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