Questa mattina ho trovato una nebbia dei tempi che furono, ovvero non si vedeva niente. Un muro. E così come raccontavo solo pochi giorni fa, ecco che la maggior parte degli automobilisti non accendeva il retronebbia, cosa questa che complicava una situazione già poco piacevole di suo.
Come dico nel titolo, l’importante è non negarsi niente, per cui ecco che sulla strada buia, dove i fendinebbia aiutavano appena, mi trovo il solito ciclista, vestito di scuro, senza giubbetto e meno che mai con le luci accese. Ci mancherebbe…
Non mi capacito di tale indifferenza alla propria sicurezza, in primis, senza contare che a prescindere che lui abbia o meno tendenze suicide, l’automobilista di passaggio non credo abbia il piacere di essere coinvolto in un investimento, tanto più evitabile.
Andiamo oltre. Mi trovo nel tratto più buio della Statale, campagna su entrambi i lati, la nebbia è molto fitta, le poche automobili procedono a distanza di sicurezza a velocità che si aggirano sui 30-40 kmh., quando ecco arrivare in sorpasso due auto (un Suv ed una Classe A) che procedono a distanza ravvicinata, sui 70 kmh.
Non si vede quasi nulla, persino i fari dell’auto che arrivano dalla parte opposta li vedi solo quando sono a poche decine di metri ed infatti ecco il Suv, rientrare bruscamente, tagliando la strada al veicolo che procedeva lentamente per la sua strada. Scusate la volgarità, ma il comportamento di questi due automobilisti conferma il fatto che i coglioni vanno sempre in coppia…
Andiamo ancora avanti… si guida lentamente, quasi a memoria; ecco il passaggio pedonale, ma quasi non lo si vede, così come non si vede il pedone (vestito di scuro) che scende senza guardare. Un altro dei comportamenti che non capisco.
Una piccola chicca finale, non c’entra con la nebbia, ma solo con i comportamenti idioti. A Settimo Mil.se, la carreggiata è divisa in due da un piccolo spartitraffico in mattoncini; davanti a me l’autobus alla fermata, tra l’altro posta a poche decine da un incrocio il che rende impossibile vedere un eventuale automezzo che svolta nella nostra via.
Da dietro arriva in sorpasso una Yaris rossa che, mentre è al mio fianco, si trova davanti un altra auto che, molto gentilmente, si ferma per far passare il fesso. Una vocina mi dice: vai avanti un metro che lo blocchi lì. Sarebbe da fare, ma prevale il senso di sicurezza stradale. Resto fermo. Ma se sei fesso, tanto vale esserlo totalmente.
Ed ecco che la Yaris invece che rientrare, davanti a me, ma dietro all’autobus, decide di andare avanti. Proprio in quel momento il bus riparte, mettendolo in una situazione complicata, ma io resto fermo e lo faccio rientrare.
Da dietro parte un lampeggio rabbioso, lo capisco, ma gettare le basi per un incidente non sarebbe stato saggio. Decido però di esternare anche la mia rabbia, con un lampeggio proluingato ed un applauso ironico (tanto ero fermo).
E la domanda sorge spontanea: come fai ad essere così scemo? Come puoi non mettere in conto che sorpassare comporta l’altissima probabilità che arrivi un’auto dall’altra parte?
I commenti sono chiusi.
Assurdi questi scellerati comportamenti!
Stamattina anche a Roma c’era una lieve nebbia, come capita al massimo una decina di volte all’anno.
Sicuramente niente in confronto ad altre zone e città, del Nord Italia principalmente, ma insomma: a noi fa sempre una “strana” impressione…