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Paracetamolo: attenzione a non esagerare

Leggo su Altroconsumo

Molti farmaci per alleviare i sintomi dell’influenza che contengono più principi attivi contengono anche paracetamolo. La possibilità di assumerne dosi troppo elevate, quindi pericolose, si fa molto concreta, soprattutto se durante i giorni di febbre vengono presi insieme alla classica compressa di paracetamolo.

Per scongiurare questo pericolo, la Fda americana (l’Agenzia statunitense per il controllo sui farmaci) ha recentemente stabilito che nei farmaci combinati (cioè con più principi attivi) in cui il paracetamolo è uno degli ingredienti, non ci potranno essere più di 325 milligrammi di paracetamolo, una dose comunque efficace contro il dolore.

In seguito a questa decisione, anche l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) sta valutando in questi giorni quali misure adottare in merito.

Il paracetamolo è in genere sicuro, se però è preso alle dosi raccomandate. Ma il rischio di sovradosaggio è più di un ipotesi accademica anche perché di norma si identificano i farmaci con il loro nome commerciale, invece di chiamarli con il nome del principio attivo.

Chi non è troppo esperto o non fa attenzione al vero contenuto della medicina può facilmente non accorgersi di stare assumendo più volte farmaci con paracetamolo.

Per esempio: il noto farmaco Tachipirina usato contro la febbre e i dolori, contiene paracetamolo. Le bustine di TachifluDec contengono paracetamolo, oltre a un antistaminico (fenilefrina) e vitamina C.

Le compresse di Fluental contengono paracetamolo e sobrerolo, usato per sciogliere il catarro.

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Questa voce è stata pubblicata il 7 febbraio 2011 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico, Salute & Benessere con tag , , , , , , .