Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

In tangenziale a 70 kmh. Si, no, forse, però…

Ho espresso nei giorni scorsi la mia perplessità per l’applicazione dei 70 kmh, non per l’utilità o meno del nuovo limite, ma per la certa inosservanza dello stesso da parte degli automobilisti.

Non rispettano i 90 kmh. attuali, cambieranno atteggiamento con un limite più basso?

Domenica ero in tangenziale a 90 kmh., in prima corsia. Ma dov’erano il 90% delle auto in transito? Forse in seconda e terza corsia? Forse viaggiavano a velocità autostradali? 😉

Ma il balletto tipico della burocrazia, in abbinamento con lo scaricabarile tipico delle amministrazioni, sta raggiungendo, una volta di più, il ridicolo. Già si parla di un limite temporale del 15 marzo per il divieto e nello stesso tempo slitta di giorno in giorno l’inizio del provvedimento.

E meno male che si tratta di un provvedimento d’emergenza…

Leggo sul Corriere che….

… Sul provvedimento c’è troppa confusione: il problema è che il limite abbassato da 90 a 70 chilometri orari dev’essere «reso noto al pubblico mediante l’apposizione di adeguata segnaletica» e l’operazione richiede timbri, autorizzazioni, burocrazia….

L’assessore provinciale al Trasporto assicura: «i nostri tecnici sono con il cacciavite in mano per posizionare i cartelli con il limite di velocità 70 km/h. Aspettiamo solo il via libera».

Ma l’autorizzazione invocata non arriva. Il riferimento è ai proprietari delle strade statali e delle autostrade, perchè per le strade provinciali già venerdì scorso è stato raggiunto il via libera al nuovo limite di velocità, almeno fino al 15 marzo, per cercare di fare rientrare l’emergenza smog.

«Abbiamo mandato una lettera ai proprietari delle strade e una al prefetto durante il weekend: siamo in attesa», ha detto De Nicola.

Via, dunque, ai cartelli su Milano-Meda, Rho-Monza, Val Tidone e alcuni tratti della Paullese. Ad avvisare gli automobilisti dei pannelli elettrici. Le multe per chi non osserverà i limiti scatteranno da giovedì. Sulle strade extraurbane bisognerà invece aspettare le «apposite ordinanze» dei sindaci. Ma il sindaco di Sesto, Giorgio Oldrini, per esempio, dice: «Io non ho ricevuto indicazioni».

Lettura integrale dell’articolo QUI