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Etichetta energetica, come leggere i consumi

L’articolo è disponibile solo per i Soci di Altroconsumo, per cui pubblico solo un breve riassunto:

In arrivo novità per lavatrice, frigoriferi e lavastoviglie. Classe energetica attribuita per la prima a volta anche alle tv. Un passo avanti, ma ancora non ci siamo.

La Commissione europea ha adottato i primi regolamenti che modificano l’etichetta energetica di frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e che per la prima volta la estendono anche ai televisori.

Cambiano forma e contenuto delle informazioni, con una ricaduta pratica importante sulle scelte dei consumatori. La già esistente scala di classi energetiche, da A a G, si rinnova con le nuovi classi: A+, A++ e A+++, le più efficienti.

I produttori hanno tempo fino a dicembre 2011 per etichettare gli apparecchi, quindi è probabile che per adesso in negozio ci siano pochi modelli forniti delle nuove indicazioni.

La nuova etichetta energetica, lo strumento che dà informazioni sui consumi degli elettrodomestici, è una revisione, soprattutto grafica, di quella già esistente.

La principale novità riguarda la classe di efficienza A, la migliore, ormai vantata dalla maggior parte degli elettrodomestici bianchi (lavatrice, lavastoviglie e frigoriferi).  La nuova etichetta permette di fare una maggiore selezione degli apparecchi più virtuosi.

Con la creazione delle classi A+, A++, A+++ le informazioni al momento dell’acquisto sono più complete. E non si tratta di inutili sottigliezze: la differenza tra due elettrodomestici di classi differenti non è minima. Nel caso di un frigo, passando dalla classe A alla A+ si può risparmiare il 30% sui consumi (circa 90 kWh, 16 euro l’anno).

C’è da augurarsi che la nuova etichetta venga estesa a tutti gli elettrodomestici, soprattutto a quelli molto energivori, come i condizionatori, i forni elettrici, le lampadine e gli asciugabiancheria. Da migliorare anche la definizione delle classi energetiche. Oggi il calcolo non è sempre fedele alla situazione reale di utilizzo, condizione indispensabile per ridurre i consumi.

2 commenti su “Etichetta energetica, come leggere i consumi

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