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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Silenzio assoluto

di Franz Schatzing

Ediz. Tea – Pagg. 669 – € 10,00

Trama: Che cosa ci fa un ex terrorista a Colonia, mentre la città si prepara all’arrivo dei più potenti della Terra, convocati per l’imminente G8? È la domanda che tormenta Liam O’Connor, fisico irlandese candidato al Premio Nobel e autore di bestseller, in Germania per un tour promozionale. Liam è certo di aver visto proprio all’aeroporto un suo vecchio amico, Paddy Clohessy, un tempo membro dell’IRA e ora, almeno in apparenza, impiegato nella struttura che è al centro della rete di massima sicurezza che circonda la città.

Genio per natura (e spesso ubriaco per scelta), Liam non riesce a convincere nessuno del potenziale pericolo: la sua addetta stampa, Kika Wagner, è troppo occupata a fargli rispettare gli impegni presi con i librai e i notabili cittadini per dar retta ai suoi sproloqui; la polizia è travolta da una valanga di problemi ben più concreti; i responsabili dell’aeroporto sono sicuri di aver creato intorno a loro una fortezza inattaccabile.

Eppure Liam ha ragione: qualcuno ha deciso che quel G8 è il momento giusto per colpire al cuore la comunità internazionale, per compiere un attentato così eclatante da cambiare per sempre il destino dell’umanità. E soltanto lui può capire sino in fondo la tecnologia avveniristica che si nasconde dietro quel progetto e fermarlo. Sempre che il killer non fermi prima lui.

Letto: ____

Opinione personale: L’opinione è sospesa, perchè sono stato costretto dalla noia ad accantonare il libro, per ora.

669 pagine sono tante? Si, ma sicuramente meno delle 1032 del libro dello stesso autore ( Il quinto giorno), letto tempo fa e che mi ha totalmente catturato.

Il libro in pratica narra due storie parallele che si dovranno incrociare, prima o poi. La preparazione dell’attentato, però, resta sul fumoso ed in ogni caso non cattura l’attenzione, così come diventano presto noiosi il dottor O’Connor, i suoi atteggiamenti ed anche il personaggio a supporto, l’alta e bionda Kika. Troppo spazio a dialoghi e situazioni che nulla aggiungono, ma riescono a togliere interesse.

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Questa voce è stata pubblicata il 28 aprile 2011 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .