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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il profumo delle foglie di limone

di Clara Sanchez

Ediz. Garzanti  – Pagg. 360 – €18,60

Trama: Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c’è nessuno, e l’aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto.

Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell’inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo.

Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l’unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l’ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell’oblio.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Il percorso che questo libro ha fatto per arrivare sulla mia libreria, è diverso dal solito, un pò come successe a suo tempo per il libro di Romagnoli; avevo letto di questo libro e del suo successo nato soprattutto dal passaparola.

A seguito del post di presentazione, l’amica Luisa mi aveva detto di averlo comprato e dopo pochi giorni mi comunicava il suo gradimento. Il passaparola aveva colpito ancora 😉 e non è stata l’ultima volta, in quanto anch’io mi sono fidato del suo giudizio e l’ho acquistato.

Un libro che tratta un argomento doloroso, con un approccio diverso dal solito; ho trovato ottima e coinvolgente l’alternanza della scrittura in prima persona da parte dei due personaggi del libro, il vecchio Julian che cerca di chiudere i conti con il passato e la confusa Sandra che in questa vicenda trova in sè una forza che non conosceva.

La storia prosegue senza un attimo di noia, senza peraltro usare stratagemmi per tenere incollato il lettore alle pagine. E’ la storia di per sè, a catturarti, l’attesa di una soluzione che sembra non esserci, la tensione per la situazione quotidiana in cui vive l’ormai consapevole e determinata Sandra e la fragilità, più fisica che mentale, di Julian.

E finalmente la storia finisce. Poteva esserci la vittoria del Bene, così come l’ennesima sconfitta, ma la Sanchez è riuscita a trovare una via d’uscita che renda giustizia a Julian e che nello stesso tempo sia credibile.

Non dico di più, se non che si tratta di  un altro libro che mi ha costretto a cercare spazi aggiuntivi per la lettura…

Un commento su “Un libro: Il profumo delle foglie di limone

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Questa voce è stata pubblicata il 10 Maggio 2011 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , , .