In sintesi un articolo di Francesca Avalle che leggo su Il Fatto Alimentare
Arriva una nuova sperimentazione ecologista firmata da Fonti di Vinadio – Acqua Sant’Anna: si tratta del fardello invisibile ovvero di un nastro (di soli tre grammi) che lega il gruppo di sei bottiglie in orizzontale e in verticale, sostituendo il classico cellophane.
Sant’Anna è l’acqua che ha proposto la bio-bottle,, la bottiglia ottenuta da un polimero di origine vegetale biodegradabile in 80 giorni.
L’innovazione è semplice, ma di impatto: eliminando l’involucro, riduce il materiale plastico della confezione a un decimo e, di conseguenza, si ottengono vantaggi sia nei costi di smaltimento, sia nei consumi energetici delle macchine che producono e applicano la tradizionale pellicola plastica alle sei bottiglie.
Al momento il nuovo fardello è oggetto di un test di vendita: si trova in un unico ipermercato alle porte di Torino, a Grugliasco, e non incide sul prezzo delle sei bottiglie di Sant’Anna BioBottle.
La bio-bottle presenta ancora problemi di smaltimento e di prezzo. Abbiamo chiamato il numero verde delle tre società che gestiscono lo smaltimento rifiuti a Milano (Amsa), Roma (Ama) e Torino (Amiat) per sapere dove buttare la bottiglia di plastica biodegradabile.
Nei primi due casi l’operatore non ha avuto esitazioni: deve essere messa insieme alla plastica, nel sacco giallo. L’operatore di Torino ha cercato informazioni, ma la conclusione è stata la stessa: la bottiglia deve finire nella plastica.
Cattiva informazione su tutti i fronti: ci è stato anche detto che la bottiglia impiega sei mesi a degradarsi e per questo motivo non va messa con i rifiuti organici. Ma dalla Sant’Anna ci informano di una collaborazione con Conai che ha portato a definire l’indicazione in etichetta di smaltimento nell’umido e quindi proprio nei rifiuti organici.
Lettura integrale dell’articolo QUI
bella idea delle botiglie bio degradabili non so che dire del fato che no li accetano come rifiuti organici ma se stano insieme con la plastica vengono in contacto con meno bacterii, mufe,insecti, umidita (i factori che portano reciclagio naturale del materiale din cuale sono fabricate)pecato che si trovano in comercio solo a torino visto che il prezo non cambia
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