Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Mc Donald contro i nutrizionisti americani

In sintesi un artciolo di Agnese Codignola che leggo su Il Fatto Alimentare

L’assemblea degli azionisti di McDonald si è conclusa con un secco niet alla lettera-appello firmata da 550 tra i più influenti nutrizionisti statunitensi, che chiedevano maggiore attenzione all’alimentazione dei più piccoli e la rinuncia ai gadget in omaggio, che accompagnano e pubblicizzano i pasti per i più piccoli.

Per sostenere la loro richiesta, gli esperti avevano acquistato molte pagine di giornali e pubblicato annunci in cui si sottolineava come l’obesità infantile colpisca ormai il 17 per cento dei bambini americani e come questa situazione stia ponendo le basi per avere, nei prossimi anni, una generazione di malati cronici affetti da diabete, infarti, ictus, tumori e così via.

Ma la mobilitazione non è servita e anzi, la decisione è stata accolta dagli applausi scroscianti degli azionisti: Ronald McDonald non è ancora pronto per la pensione, soprattutto perché secondo gli azionisti la libertà di scelta e la democrazianiente di menonon possono essere messi in discussione in nessun caso, neppure per tutelare la salute di milioni di bambini a rischio obesità. Il cliente – questa è la tesi di fondo – deve poter scegliere sempre e comunque.

Donald Ziegler, direttore del Prevention and Health Lifestyles dell’American Medical Association, relatore della lettera, ha sottolineato che anche le insalate e le pietanze a base di avena hanno quasi sempre troppi sali e grassi e che quindi occorre ripensare l’offerta rivolta ai più piccoli dalle fondamenta.

Tuttavia, a ben vedere, qualcosa inizia forse a muoversi in una direzione più auspicabile: la decisione di rigettare le richieste dei nutrizionisti non è stata presa all’unanimità e potrebbe essere rimessa in discussione in futuro, a riprova del fatto che qualcuno inizia ad avere dei dubbi sulle virtù della sola facoltà di scelta.

Lettura integrale dell’articolo QUI

Un commento su “Mc Donald contro i nutrizionisti americani

  1. Poppea
    7 giugno 2011
    Avatar di Poppea

    Hanno ragione, il cliente deve poter scegliere se mangiare sano o suicidarsi.

    I bambini ovviamente non sono in grado di decidere ma si presume che non tutti siano orfani e sta ai loro genitori provvedere alla loro salute.

I commenti sono chiusi.