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Amazzonia, il massacro silenzioso degli attivisti anti-disboscamento

Vediamo di diffondere l’articolo in modo tale che ci sia sempre meno silenzio attorno a queste vicende…

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È passato circa un mese dall’assassinio il 24 maggio di José Claudio Ribeiro da Silva e di sua moglie Maria do Espirito Santo a Nova Ipixuna, nello Stato di Pará. Omicidio di cui si sono occapati i principali organi d’informazione internazionali eccetto quelli italiani.

Nel frattempo in Pará sono stati uccisi altri tre attivisti contro il disboscamento illegale e un quarto nel vicino Stato di Rondônia, sempre in Amazzonia.

Tanto che le autorità brasiliane hanno dovuto portare in una località non rivelata due famiglie di contadini – in totale dieci persone, in gran parte bambini – minacciate di morte dai baroni della deforestazione.

viaAmazzonia, il massacro silenzioso degli attivisti anti-disboscamento – Corriere della Sera.

Un commento su “Amazzonia, il massacro silenzioso degli attivisti anti-disboscamento

  1. Poppea
    21 giugno 2011
    Avatar di Poppea

    Si potrebbe in parte ridurre evitando di comperare aranciate o succhi di arancia. La frutta proviene tutta dal brasile e pesticidi a parte stanno disboscando per mettere aranceti. Se non si compera loro non producono ma vallo a dire alla gente!

I commenti sono chiusi.