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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: La nona di Beethoven

La Nona sinfonia, un simbolo di libertà e di gioia, è stato il tentativo più grandioso da parte di Beethoven di aiutare l’umanità a trovare la propria strada fuori dall’oscurità e verso la luce.

Eppure quell’opera era nata in un’epoca di dure repressioni: i Borboni, gli Asburgo e i Romanov usavano ogni mezzo per soffocare la sete di libertà e il malcontento popolare nato sulla scia della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche.

L’opera resta una delle composizioni più innovative nella storia della musica , un punto di riferimento la cui risonanza dura ancora oggi. Con una scrittura sempre brillante, Sachs racconta quanto la Nona abbia disorientato i suoi primi ascoltatori.

Ma ben presto, per le successive generazioni di artisti creativi, l’ultima sinfonia di Beethoven diventò un modello da cui trarre ispirazione e il suo autore finì per incarnare il culto romantico del genio.

In una lettura anticonvenzionale, il capolavoro della musica occidentale diventa così una lente che permette di comprendere la politica, l’estetica e il clima complessivo di un’epoca.

Fonte: Il Libraio 

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Questa voce è stata pubblicata il 28 giugno 2011 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .