Pubblico in sintesi un articolo segnalatomi da Francesco, tratto dal Blog Storie di automobili; come spesso capita con certe notizie, di primo acchito ti vien da ridere se non fosse che, una volta di più, a pagare il conto è il cittadino.
A testimonianza che tutto il mondo è paese, ancora una volta le istituzioni si comportano come se i cittadini non fossero altro che una manica di fessi da prendere in giro… a loro spese.
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In Cina, è risaputo, la falsificazione di marchi è da qualche tempo una pratica piuttosto diffusa. Ma che anche la polizia cinese si dedicasse a quest’attività e lo facesse… al contrario, questo sembra essere una novità.
La polizia locale, per evitare critiche da parte dei contribuenti, ha deciso di “trasformare” una Mercedes-Benz ML350 di servizio in una Honda CR-V, con un’opera di sofisticazione degna del peggior contraffattore.
Timorosi del fatto che il pubblico non avrebbe apprezzato una spesa di 900.000 yuan (tanto costa una ML350, l’equivalente di 97.500 euro), i tutori dell’ordine hanno cercato di far passare il loro SUV per una normalissima Honda CR-V, dal budget più accettabile di 200.000 yuan (o 21.700 euro).
Lettura integrale dell’articolo QUI
esulando, ma non troppo, dall’argomento, visto che siamo andati sul territorio dei cattivi comportamenti, mi chiedo se sia saggia la programmazione del venerdì sera di Italia 1 (si definiscono la televisione dei giovani, per cui sanno qual è il loro pubblico) che trasmette per 3 settimane i vari episodi di Fast and Furios…
Dubito fortemente che non vi siano ragazzi che gasati dalle immagini che sappiamo essere “cinema” e non realtà, si spingano in sorpassi azzardati, neanche fossro in un videogioco (o in un film, appunto) senza pensare che nella vita reale il termine Game over è quanto mai calzante,
Infatti…
Oppure: non sarebbe da stupirsi (anche se lo si deve sempre) se ragazzini in motorino si sentano autorizzati a comportamenti pericolosi se vedono compierli per primi dagli agenti della municipale…
Come sabato sera.
Sono uscito di casa verso le 22.30 – 22.40.
Come sempre accade quando c’è un evento sportivo o musicale allo Stadio Olimpico, avevo notato parecchi mezzi della Polizia Roma Capitale (non ridete… Mo’ si chiama così. Ovviamente, tale cambio di nome ha comportato nuove livree per i mezzi, aggiornamento delle divise, dei materiali cartacei…) parcheggiati davanti alla pizzeria di fronte a casa mia. Sette grosse BMW R850RT e due Fiat Grande Punto.
Nulla di male.
Dopo aver gestito il traffico pre-concerto di Jovanotti (seppure di traffico non ce ne fosse per nulla, e i parcheggi abbondavano come non mai… Insomma: più che un concerto importante, sembrava che allo stadio ci fosse un Lazio-Albinoleffe primo turno di Coppa Italia) e prima di gestire il dopo-concerto, come sempre accade anche in occasione di partite…
… Molti agenti si radunano, riposano e rifocillano in quella comoda pizzeria al taglio dotata di sala con tavolini e pay-tv.
Il problema è quel che ho visto, uscendo di casa, quando gli agenti si sono avviati con i loro mezzi per prendere posto ai vari incroci e semafori da controllare per far fluire meglio il traffico.
Avviatisi gli altri agenti motociclisti e le due Punto, erano rimasti in tre motociclisti.
Due erano già pronti a immettersi nelle corsie centrali del viale, hanno aspettato che si avviasse il terzo…
… E quando li ha raggiunti sono partiti a razzo, schierati uno affianco all’altro come sulla pit-lane di un Gran Premio, impennando le pesanti BMW R850RT, ovviamente invadendo tutta la carreggiata, corsia di senso opposto di marcia compresa.
Probabilmente, persino uno sbruffone come Otello Celletti, l’egocentrico agente motociclista impersonato da Alberto Sordi ne “Il vigile”, avrebbe disapprovato quel comportamento…
Vero che non passava nessuno in entrambe le direzioni, c’era quasi il deserto, persino poche auto parcheggiate, e che ad assistere sarò stato io solo o quasi…
… Ma un tutore dell’ordine dovrebbe sempre evitare di prendersi licenze simili, considerando una priorità il dare sempre il buon esempio.
ed in seconda battuta, possono i cittadini rispettare il poliziotto che tarocca le auto oppure, come capita qui, non allaccia le cinture (nonostante l’obbligo in tal senso) e poi ti multa (si fa per dire) perchè tu non le allacci?
È vero proprio che “tutto il mondo è paese” a osservare quante situazioni di effettivo disprezzo per i cittadini si verificano a ogni latitudine…
… Ma questa situazione, oltre a inscenare una sorta di commedia grottesca, super i limiti del buon senso e dell’intelligenza.
Insomma: le autorità di quella città pensano, forse, che i propri contribuenti siano più stupidi di loro? Si credono così intelligenti, da non venir scoperti dai cittadini?