Oggi un’azienda di Telemarketing mi ha inviato in azienda una mail pubblicitaria con gli indirizzi dei 32 destinatari in chiaro.
Non sto a cavillare sul fastidio causato dalla ricezione giornaliera di parecchie mail che peraltro sono pure inutili, perchè trattano prodotti che non mi interessano, senza contare che non posso cambiare tutti i giorni il centralino oppure la fotocopiatrice ; scocciano, ma è sufficiente un click su Elimina e siamo a posto. Ovviamente non sto parlando delle mail inviate ogni giorno dallo stesso mittente.
Ora mi aspetto che uno che usa la posta elettronica per lavoro conosca i vari aspetti del mezzo incluso il fatto che inviare le mail a più destinatari, con gli indirizzi in chiaro, sia innanzitutto una violazione della privacy ed in seconda battuta una leggerezza in campo di sicurezza informatica.
Sarò anche un rompipalle ;-), ma non sono riuscito a trattenermi ed allora gli ho scritto:
Buongiorno,
inoltrare mail che contengono numerosi indirizzi mail in chiaro è un suicidio della sicurezza informatica, in quanto, come spiega Paolo Attivissimo, le catene viaggiano con centinaia di indirizzi di e-mail al seguito.
Gli spammer (i pubblicitari-spazzatura di Internet) usano queste catene o mail pubblicitarie per raccogliere indirizzi a cui mandare la loro assillante pubblicità più o meno pornografica, virus e compagnia bella. Se partecipate a una catena di sant’Antonio, anche il vostro indirizzo finirà nelle liste degli spammer. Molti worm si propagano per e-mail, e utilizzano gli indirizzi presenti nei messaggi per diffondersi.
Inviare un messaggio con gli indirizzi dei destinatari in chiaro significa quindi esporre tutti i destinatari ad un ulteriore rischio di contagio se uno di loro viene contagiato. Se si vuole fare pubblicità via mail, perlomeno fatelo bene, con un pò di prudenza ed utilizzando il Bcc: (o Ccn:), oppure una mailing list.
Dopo pochi minuti arriva la risposta e vien da chiedersi se ci è o ci fa:
Buongiorno,
non era mia intenzione compiere un’azione del genere, ma era per informare tutte le aziende del territorio milanese delle stesse categorie della ns promozione.
Cordiali saluti
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Ci è, ci è…
sono convinta che tantissima gente quando lavora, non sa neppure che cosa stia facendo…
Mille sarebbero gli aneddoti da raccontare, ma altrimenti una può passare per presuntuosa ! Io comunque certe castronerie non le ho mai fatte nè sul lavoro, nè nella vita.
Penso seriamente che il quoziente intellettivo del genere umano si sia abbassato.
Parlo seriamente, secondo me questa società che insegna poco e male, la famiglia che non ha più tempo e forse voglia di crescere i figli in un certo modo… insomma, molti sono i fattori, ma se prima, parlo di una trentina di anni fà, c’era un imbecille, o meglio un ignorante nel vero senso della parola, su 10, adesso mi accorgo che ce ne sono 6 su 10 !!!
Pazienza… pazienza… !