Ricevo da Poppea
Martedì sono andata a Roma per una visita medica. Avevo appuntamento alle 16,40 però parto sempre prima ed avevo deciso di prendere il pulmann delle 13,40. Sono andata alla fermata alle 13,30 ed alle 14,00 non era ancora passato.
Chiamo un amico che lavora al Cotral chiedendo spiegazioni lui mi fa’: in estate a volte sopprimono qualche corsa perchè la gente è in ferie e non pagano gli straordinari
Io ho risposto che non mi pareva normale perchè gli utenti dovrebbero essere avvisati ed essendo un servizio pubblico dovrebbe esserci qualcuno in reperibilità. Mi ha informato che sarebbe passato il pulmann delle 14,05.
Mi richiama dopo poco e mi dice che aveva chiamato il deposito, parlato con l’autista e che sarebbe passato alla fermata di lì a poco, perchè chi doveva fare la corsa delle 13,40 era malata e, ha sottolineato che era una che ci marciava; io ho ribadito che gente così andrebbe licenziata e lui mi ha risposto che era politicamente agganciata forte.
Al ritorno ci sarebbe dovuto essre un pulmann alle 18,45, ma un’ autista mi si è avvicinato quando stavo aspettando al capolinea e mi fa: deve andare a Civitavecchia? ed io: Si
e lui: guardi che il pulmann delle 18,45 è stato soppresso dal deposito di Civitavecchia
ed io: chi doveva fare la corsa quella malata e politicamente ben agganciata?
si è fatto una risata e mi ha detto: vedo che è bene informata ed io: ci sono tanti padri di famiglia a spasso e poi ci siamo fatti una chiacchierata sull’argomento.
All’andata sono salite delle persone infuriate a S. Severa che stavano aspettando il pulmann precedente e si sono messe ad inveire contro l’autista (che non c’entrava nulla) e lui ha risposto che non dovevano prendersela con lui che stava facendo il servizio, ma chiamare i carabinieri denunciando il fatto perchè al deposito ci sono dei responsabili che prendono fior di soldi per non fare nulla!
Vero è che le risposte che arrivano (se arrivano) sono quasi sempre delle prese in giro verso gli utenti, impostate sulla falsariga del Caro cittadino, facciamo il possibile, ecc,ecc... ma a parte ciò quando la protesta (spontanea) prende corpo e si manifesta in modo plateale, poi seguendo la filosofia del cornuto e mazziato, ti tocca leggere che: https://paoblog.wordpress.com/2011/07/11/trenitalia-critiche-proteste/
Ovviamente questa considerazione non intende essere un invito a rassegnarsi, adeguandosi al peggio; che ognuno protesti nella forma (civile) che ritiene la migliore….
Vedo che c’è qualcuno che sta peggio di me. Uso i mezzi pubblici tutti i giorni per andare a milano, i disservizi non si contano. Più di uno ha provato a protestare educatamente via mail, le risposte, quando ci sono, tardano settimane ad arrivare. Questa politica di gestione, purtroppo, ci ha resi un po’… troppo rassegnati, tanto che spesso non c’è alcuna reazione davanti a situazioni di ritardo o disagio. Utilizzo anche la rete ferroviaria che attraversa la città – il famoso Passante – e i ritardi sono all’ordine del giorno; a volte i treni vengono soppressi “per guasti tecnici”. Spero che tali situazioni non dipendano da un parente di quell’autista di Civitavecchia.
Mi lamento, certo, ma disponibile a fare qualcosa…
Amarissima realtà, condizioni e comportamenti inaccettabili: situazioni a cui dovremmo imparare a non fare abitudine, reagendo con il cercare tutti noi di ribellarci, denunciare, pretendere cambiamenti…
Davvero non se ne può più di leggere e assistere a simili prepotenze nei confronti di noi cittadini.