Il Pd è meno corrotto solo perché non governa

A prescindere che in questo caso si parli di sinistra, il ragionamento di Parlato vale per tutti; temo che il detto L’occasione fa l’uomo ladro sia sempre attuale, fermo restando che spesso a destra si giustifica di più, a sinistra ci si indigna ed allo stato dei fatti, chi è senza peccato scagli la prima…mazzetta.

Poi chiaramente ci sono le eccezioni,  ma uscendo un attimo dal seminato, ieri alla radio parlavano di quelli che rubano di tutto negli alberghi e dalle telefonate degli ascoltatori (e non solo) è uscito lo spaccato di una società …di ladri; e non si parla di portarsi via un asciugamani (che già non vedo come sia giustificabile….), ma addirittura oggetti d’arredamento, televisori, coperte, lenzuola, e via dicendo…

Il problema è che nessuno riteneva che tale comportamento fosse un furto, ma vorrei vedere se qualcuno viene a cena a casa tua e si porta via asciugamani, accappatoio ed altro.

Sono cambiati i parametri, i valori e su queste basi, va da sè che se hai a portata di mano soldi pubblici…

Comunque, ecco in sintesi l’articolo che leggo su Lettera 43:

La questione morale? È l’eclissi della politica. Perchè solo una politica che «non ha più idee» può ripiegare sul terreno delle «accuse privatistiche, dei comportamenti dei singoli e non del confronto tra i grandi ideali».

A quel punto, certo, il deficit di moralità «riguarda tutti, a destra come a sinistra», ha detto Valentino Parlato, 80 anni, giornalista e padre storico della sinistra italiana.

L’eretico del Pci, che fu tra i fondatori de Il Manifesto, guarda con amarezza alle vicende di queste settimane (su «Papa mi sarei astenuto o avrei votato contro», ha detto) che stanno mettendo in profondo imbarazzo anche il Partito democratico, con l’affaire Penati, il caso Tedesco e i guai giudiziari di Franco Pronzato.

E pur difendendo una certa “superiorità morale” della sinistra, contro una destra che è invece «corrotta e corruttrice», ammette però che è soprattutto una cosa a fare la differenza tra i due maggiori partiti italiani, Pd e Pdl: «La destra è al potere, al governo, la sinistra no. E il limite al potere è anche un limite alla corruzione».

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