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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Quando potremo definire risolta la situazione della stazione Tiburtina?

Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), denuncia i disagi che continuano a subire i pendolari della Capitale, in seguito al rogo dello scorso luglio.

“Dopo più di un mese dall’incendio nella seconda stazione di Roma e con la possibilità di intervenire durante la pausa estiva quando la città è meno popolata -commenta Dona-  ci aspettavamo che la situazione fosse tornata quasi alla normalità. Invece, continuano ad arrivare alla nostra Unione le lamentele di chi è costretto ogni giorno a prendere il treno e scopre che le corse sono state dimezzate”.

Secondo molti consumatori, infatti, dal primo settembre sono diventati definitivi quegli orari temporanei che dovevano servire al ripristino della situazione; inoltre, nonostante le rassicurazioni di Trenitalia, ancora molti treni non fermano a Tiburtina e solo in alcuni casi sono previste delle navette sostitutive.

“E’ impensabile  -commenta l’avvocato Dona- che le conseguenze di un incidente accaduto a fine luglio perdurino fino ad oggi, considerando anche che, con la riapertura delle scuole, la situazione è destinata a peggiorare”.

L’Unione Nazionale Consumatori ricorda la possibilità di partecipare alla class action avviata insieme all’associazione CODICI per il risarcimento dei danni causati agli utenti: quanti hanno subito disagi in conseguenza dell’evento di fine luglio possono partecipare all’azione inviando un’email all’indirizzo: consulenza@consumatori.it .

Ufficio stampa Unione Nazionale Consumatori