Giusto un paio di passaggi tratti da un post pubblicato su Generazione Pro Pro e che spero siano interpretati con lagiusta chiave di lettura; ho molte amiche che sono dipendenti pubblici, si fanno un mazzo così, spesso sottopagate, anche per ovviare all’assenteismo cronico di certi colleghi che poi, perlatro, hano avanzamenti di carriera allafaccia di chi lavora onestamente e con professionalità.
Ma il problema resta. Ci sono assenteisti, così come ci sono Comuni che usano le assunzioni (con costi a carico della collettività) per scopi diversi dal Servizio Pubblico.
di Salvatore Pettineo
Anche il New York Times denuncia quella che appare come un’anomalia: i dipendenti pubblici non rendono conto del loro lavoro.
Il giornale prende come esempio di ciò un piccolo centro siciliano: Comitini.
“Con 960 abitanti, di cui 64 impiegati comunali, ed una manciata di strade – si legge nell’articolo – questo piccolo paese non sembra avere problemi di traffico, eppure vi lavorano un vigile a tempo pieno e nove ausiliari del traffico”.
E cosa fanno tutti questi dipendenti pubblici? Nulla: stanno al bar.
L’inviato del New York Times incontra gli addetti al traffico comodamente seduti a bere un caffè.
Di fronte allo stupore del giornalista, i due dipendenti pubblici si giustificano: “Lavori come questi mantengono viva la città. Vede, stiamo seduti qui al bar e aiutiamo l’economia locale, con i nostri stipendi manteniamo la famiglia e facciamo girare l’economia”.
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queste cose succedono quando si devono accaparrare voti alle elezioni, ossia tu mi porti voti io faccio entrare come vigile al comune tuo figlio.
Succede anche al COTRAL azienda privata di trasporto, i pulmann saltano le corse perchè i dipendenti politicamente ammanicati si danno malati, ovviamente con questa politica andata avanti per anni ci troviamo allo stato attuale molti più dipendenti di quelli che servgirebbero, tenuto anche presente che le tecnologie vedi computer ecc hanno snellito di molto il lavoro.
io sono dipendente pubblica dal 1982, ho fatto un regolare concorso e sono entrata come apprendista “litoografo” ossia ho lavorato 1 anno a 40.000 lire a mese (mi piacerebbe vedere queste nuove generazioni a lavorare per queste cifre) dopo un anno ho sostenuto un nuovo esame e sono entrata effettiva.
Non avevo nemmeno il tempo di andare a prendere un caffè. Dopo 10 anni sono passata a gestire la cartografia militare ed anche lì un bel mazzo.
Non discuto che ci siano degli assenteisti, ma come si sa il pesce puzza dalla testa, se uno ha un dipendente che si assenta spesso per malattia basta fargli fare un controllo in una struttura ospedaliera e, se si attesta che la malattia è un bluff si fa radiare dall’albo il medico che ha rilasciato il falso certificato.
Questo non succede perchè i primi a rubare sono i dirigenti che dovrebbero invece dare il buon esempio. La nostra è una repubblica delle banane, basta vedere quello che fanno al governo.