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Sarà possibile chiedere alla polizia la copia Pdf degli atti, ma…

Leggo su Il Portale dei consumatori

Sarà possibile chiedere agli organi di Polizia copia elettronica (in formato pdf) degli atti relativi agli incidenti stradali e agli illeciti amministrativi attraverso la posta elettronica certificata. Lo chiarisce la circolare 2 settembre 2011, n. 7138 con la quale il Ministero dell’Interno segnala che per tale modalità non è prevista l’imposta di bollo.

Il provvedimento è emanato al fine di ottenere da entrambe le parti (cittadino e Uffici di Polizia) un notevole risparmio in termini di tempo, una riduzione dei costi senza compromettere la sicurezza e la garanzia di certificazione della spedizione, della consegna e del contenuto degli atti.

Gli Uffici e i Reparti dipendenti, ricevuta la richiesta tramite PEC, verificheranno la legittimazione del richiedente e che l’incidente non abbia assunto rilevanza penale (mortale o con lesioni per le quali è stata sporta querela), caso nel quale la richiesta dovrà essere corredata anche del nulla osta da parte dell’ Autorità Giudiziaria.

Se la richiesta proviene da soggetti terzi rispetto all’evento infortunistico (avvocati, investigatori privati, ecc.), la stessa dovrà essere corredata da delega rilasciata dall’interessato e dalla copia di un suo documento d’identità.

Sussistendo le condizioni di legge per il rilascio della copia degli atti, l’ufficio che custodisce il fascicolo del sinistro provvederà ad elaborare un file in formato PDF contenente gli atti scannerizzati, per l’invio con PEC al soggetto richiedente.

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Per quel che mi riguarda la Posta certificata PEC la farò quando indispensabile, perchè c’è una cosa che pochi dicono.

Spiega Maurizio Caprino: Attivando la PEC date l’assenso a ricevere ogni atto proveniente dalla Pubblica amministrazione; dentro questa definizione scarna e vagamente rassicurante, ci sono le multe, gli avvisi di mora per il bollo eccetera.

Se poi andate al punto 9.8 delle condizioni generali scoprite che siete obbligati a cliccare sulla conferma di avvenuta ricezione ogni qualvolta l’ufficio pubblico che vi manda qualcosa ve lo chieda. Tutto ciò a prescindere dal fatto che abbiate letto o no il contenuto della mail (che potrebbe anche non aprirsi…).

E come la mettiamo coi problemi tecnici che nei mesi scorsi hanno fatto sì che caselle Pec attivate non abbiano ricevuto alcunché, salvo poi far scoprire al loro titolare che c’erano messaggi giacenti da mesi?

In questi casi, i termini (per esempio, per pagare la multa o per presentare ricorso) decorrono oppure no?

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