Dunque, motorini e scooter non sarebbero soltanto una soluzione “all’italiana”: l’università belga di Lovanio ha pubblicato uno studio da cui emergono i benefici dell’uso delle due ruote a motore per decongestionare le città.
In sostanza, se appena il 10% delle persone che attualmente si muovono in auto scegliessero motorini e scooter, gli ingorghi diminuirebbero del 40%. Sono dati riferiti al Belgio, dove c’è sì traffico (Bruxelles è risultata una delle città più congestionate d’Europa, anche se su questi studi c’è sempre molto da ridire), ma la quota di persone che usa mezzi pubblici e/o bici è già alta rispetto all’Italia.
Dunque, le potenzialità delle due ruote a motore non sono ancora tanto sfruttate quanto nelle nostre città.
Ci si augura che, prima di farlo, i belgi si pongano il problema della formazione dei conducenti: da noi molti si sono convertiti forzatamente alle due ruote e gli incidenti sono venuti a valanga.
Eccovi comunque la versione completa del comunicato (in inglese) sullo studio dell’università di Lovanio. Non sorprende che venga dall’Acem, l’associazione europea dei costruttori di ciclomotori e motocicli.
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