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Casinò online: e se smettessimo di giocare?

Ricevo e pubblico

“Sarebbe davvero il caso di ‘smettere di giocare’!”

E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), citando  la pubblicità di Sisal Casinò, pubblicata negli ultimi giorni sui principali quotidiani italiani.

La reclame fa indirettamente riferimento al decreto sul gioco d’azzardo che, entrato in vigore lo scorso luglio, consente ai giocatori di puntare soldi veri e non più il semplice gettone prepagato, come succedeva in passato.

“Abbiamo già espresso  le nostre perplessità su questo tentativo dello Stato di far cassa approfittando della illusoria speranza dei giocatori -afferma il Segretario generale- ma questa pubblicità, che si permette anche il lusso del doppio senso, è offensiva, soprattutto nei confronti di quanti hanno dei seri problemi con il gioco”.

“Sono ben noti i rischi che corrono coloro che sfidano la dea bendata senza capire quando è il momento di fermarsi” -sostiene Massimiliano Dona, che prosegue: “appare, dunque, ipocrita l’atteggiamento dello Stato che, con la mano destra moltiplica le occasioni di gioco e con la sinistra promuove campagne per la prevenzione e il contrasto delle ludopatie”.

“Ci rendiamo conto che il mercato di poker, dadi e roulette genera un giro d’affari di svariati milioni di euro che fanno comodo alle nostre casse -conclude l’avvocato Dona- ma così pagano ancora una volta i cittadini”.

La nostra Unione Nazionale Consumatori ha denunciato  la pubblicità dei Casinò on line di Sisal all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria.

Ufficio stampa Unione Nazionale Consumatori

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4 commenti su “Casinò online: e se smettessimo di giocare?

  1. Paoblog
    5 settembre 2013
    Avatar di Paoblog

    leggo che: “Il governo è stato battuto in aula al Senato nella votazione di una mozione della Lega Nord che vieta per 1 anno l’apertura di nuovi centri per i giochi d’azzardo elettronico on line e nei luoghi aperti al pubblico.”

    e mi vien da pensare che per una volta hanno fatto la cosa giusta, vista l’emergenza sociale che si è creata con il gioco d’azzardo ed invece…

    prima Felice Casson, senatore del Pd spiega che :”tutto è avvenuto in un momento di grande confusione in Aula. In pratica si è trattato di un errore di votazione”.

    e quindi hanno fatto la cosa giusta per sbaglio!?

    ed infine il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti si lamenta per “il problema del mancato gettito per sei miliardi di euro”.

    Avanti così…

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  3. giorgio
    6 dicembre 2011
    Avatar di giorgio

    Il vero problema è che tutto quanto riguarda il gioco online, casinò, poker room, skill game, gratta e vinci ecc. sono solo delle vere truffe legalizzate con tanto di patrocinio dell’AAMS perché tutto quanto viene gestito dai vari server e ogni programma è facile preda di hacker e comunque soggetto a manipolazioni da chi gestisce i vari siti. Mi stupisco che le Autorità competenti ancora non siano intervenute a mettere fine a queste associazioni a delinquere. Già, dimenticavo siamo in Italia…

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