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Morire per l’autovelox. O per la distrazione?

di Maurizio Caprino

Giornalisticamente parlando, la vicenda è troppo ghiotta per non “strillarla”.

E così oggi il Tg1 ha abbandonato la prudenza che tradizionalmente lo contraddistingue per dare evidenza alla storia dei due motociclisti amici morti in Veneto a causa – pare – della brusca frenata del primo in corrispondenza di un autovelox. Ne sarebbe seguito un tamponamento tra i due ed entrambi sono finiti contro un albero.

Dopo il servizio con la pura cronaca dei fatti (compresa la testimonianza di un terzo amico che era dietro e affermava che i due andavano piano), per mettere l’autovelox sulla graticola è stato fatto un giro di opinioni tra romani che di recente si sono visti spuntare postazioni di controllo su alcuni vialoni. La tesi prevalente è che le frenate vicino all’autovelox sono pericolose.

Ma sarà proprio così?

Nessuno si è preso la briga di ricordare che, proprio per evitare le frenate brusche (oltre che per impedire ai Comuni di fare solo cassa con le multe per eccesso di velocità), ormai da quattro anni l’Italia si è data una regola unica al mondo: l’obbligo non solo di presegnalare, ma anche di rendere visibili i rilevatori.

Nel caso dell’incidente dei motociclisti e dei vialoni romani, pare proprio sotto questo profilo sia tutto a posto: addirittura, i box destinati a ospitare gli apparecchi sono “di ultima generazione”, cioè dipinti con colori vivaci per attirare l’attenzione.

Ciò potrebbe quindi portare a pensare che più che l’autovelox influisca la distrazione. Ma la questione è ancora più complicata. Perché….

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Un commento su “Morire per l’autovelox. O per la distrazione?

  1. Gian
    3 ottobre 2011
    Avatar di Gian

    E’ capitato anche a me di trovare persone che, in terza corsia autostradale (sull’A1 ad esempio..) e senza nessuno davanti, si sono messi a frenare avendo visto una postazione autovelox, magari andando già a 120 km/h e quindi senza nessun rischio multa… in realtà se chi guida rispetta i limiti, non dovrebbe aver paura dell’autovelox e quindi, la sua presenza, non dovrebbe provare alcun tipo di reazione!

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 3 ottobre 2011 da in L'angolo delle Due Ruote, Leggo & Pubblico, Sicurezza stradale con tag , , , .