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Contratti Luce & Gas: E’ tempo di cambiare

leggo su Il Portale dei consumatori

“È un fenomeno diffuso. A chi viene estorta una firma per un contratto di fornitura deve essere automaticamente concesso un indennizzo. E tornare al vecchio contratto non può comportare dei costi”.

Mauro Zanini, vicepresidente di Federconsumatori, ha le idee chiare sulla “road map” attraverso cui garantire la concorrenza sul mercato dell’energia senza danneggiare gli utenti.

Quali sono i numeri del fenomeno?

I dati dell’Acquirente unico segnalano solo la punta dell’iceberg, in realtà i casi sono molto di più. In un anno i casi sono cresciuti del 50%. Nel 2010 il settore elettrico ha registrato 100mila reclami e di questi almeno il 20% riguardano contratti con firme non richieste o comunque legati a pratiche commerciali scorrette.

Perché i casi di contratti irregolari sono aumentati?

Ci troviamo in una fase in cui le offerte delle società di vendita sono sempre meno allettanti. Chi passa al mercato libero oggi può risparmiare fino al 6-7% mentre l’anno scorso arrivava fino all’11-12%. Questo avviene anche a causa del contesto economico che stiamo attraversando. È in quest’ambito che si registra una recrudescenza di queste pratiche commerciali scorrette.

Gli agenti di vendita quali espedienti mettono in campo?

Voglio raccontare questo aneddoto. Di recente sono venuti a casa mia dei tecnici dell’Edison che insistevano per vedere una mia vecchia bolletta. Mi sono rifiutato e gli ho chiesto che, prima, mi illustrassero l’offerta della loro società. A volte l’obiettivo reale di questi venditori è quello di leggere il codice dell’utente: a quel punto, conoscendone anche l’indirizzo, è facile mettere una firma falsa sul contratto.

Cosa state facendo, per contrastare questo fenomeno?

Come associazioni dei consumatori stiamo lavorando a un documento unitario da sottoporre all’Autorità dell’energia. In particolare chiediamo che il ritorno al vecchio contratto per l’utente raggirato sia davvero senza nessuna spesa, mentre oggi non è così. Per esempio l’utente deve mettere una marca da bollo sulla richiesta di disdetta.

Cosa succede si accertata responsabilità dell’azienda fornitrice?

Vanno previste penali per le società colpevoli di aver concluso contratti contro la volontà dell’utente. Queste sanzioni poi devono essere utilizzate per indennizzare gli utenti imbrogliati.

In fase pre-contrattuale, l’utente su quali garanzie in più dovrebbe poter contare?

L’utente che ha concluso il contratto al telefono deve ricevere il contratto su carta per verificare innanzitutto se ci sono incongruenze con quanto gli è stato detto al telefono. Ma è necessario che la copia gli arrivi quando ancora il servizio non è stato attivato per poter permettere la disdetta nei tempi previsti.

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2 commenti su “Contratti Luce & Gas: E’ tempo di cambiare

  1. Paoblog
    19 luglio 2012
    Avatar di Paoblog

    Leggi questa inchiesta sui contratti truffaldini “porta a porta”: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/07/13/news

  2. Poppea
    27 ottobre 2011
    Avatar di Poppea

    Mettere una firma falsa credo comporti delle sanzioni è un reato grave.

    A casa mia non telefonano più dopo che li ho minacciati di scrivere al Garante, ma con mia madre devo stare attenta, l’ho indottrinata, le ho detto di riagganciare quando chiamano queste società, di non fornire dati e di non far entrare nessuno in casa se non ci sono io.

    Come però tu sai il pericolo è sempre in agguato

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