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Pensionato investito da un Suv ovvero da un automobilista incivile

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione

Sembra impossibile non cadere nella generalizzazione che giudica Suv = arroganza, tuttavia i fatti di cronaca e/o vita quotidiana degli ultimi giorni vogliono ribadire il fatto che troppi automobilisti che guidano un Suv hanno un’arroganza ed indole aggressiva degna di nota.

Capiamoci non contesto il Suv come modello di ajuto, ma il cattivo utilizzo che se ne fa. Un fuoristrada in montagna come sulle colline toscane ci sta tutto; in una città come Milano, meno. Senza considerare che i modelli più venduti sono quelli a due ruote motrici. Un controsenso, sarebbe come acquistare una Ferrari con il motore depotenziato.

Ho già detto che è il guidatore che fa l’auto e non viceversa, infatti un personaggio di questo genere, che prima occupa arbitrariamente un parcheggio per disabili e poi uccide chi protesta, avrà questo comportamento anche se guida una Panda; forse la chiave di lettura è da invertire ovvero molte persone incivili (e peggio) nel Dna, acquistano un Suv, perchè di fatto dà loro un potere nei confronti di automobilisti su auto normali. Se con una vettura media hai un incidente con un Suv avrai la peggio e via così…

Prima l’aggressione a due vìgilesse, colpevoli di fare una multa ad un Suv sulle strisce, poi il Cayenne che parcheggia sulle strisce per abitudine, idem per i parcheggi negli aeroporti, dove nonostante lo spazio l’automobilista si prende lo spazio che vuole ed infine la mia lotta infinita con il possessore di una ford Kuga che occupava l’area di carico/scarico davanti all’azienda.

Capiamoci, molti automobilisti, si comportano nel medesimo modo, inclusa una Smart così come un camion, ma dopo il biglietto lasciato sul parabrezza, capiscono o, perlomeno, si adeguano, perchè percepiscono che io non lascio correre ed i vigili li chiamo veramente.

Quello della Kuga invece, dopo il biglietto, parcheggiava volontariamente nell’area anche se c’erano posti liberi. Dopo l’uscita dei vigili ed arrivo del carro rimozione, miracolosamente, ha sempre trovato il modo di parcheggiare in maniera corretta. E’ difficile non pensare che solo il bastone abbia spento il suo senso di impunità mischiata ad arroganza congenita.

Impunità che vorrei avere io, per una mezz’oretta… 😉

Comunque sia, credo debba cambiare l’atteggiamento verso il mondo dell’auto, a partire dalle pubblicità che ti invitano a dimenticare le regole così come da stampa e tv che dovrebbe usare termini diversi da aggressività & c., quando si parla di un’auto che, passione motoristica o meno, resta un mezzo per spostarsi e non per dimostrare il proprio status sociale e/o il proprio modo di essere.

Infatti, l’automobilista dell’Audi Q5, nonostante un’auto lunga 5 metri e che costa un tot. ha dimostrato di essere come quelle cose che si pestano sui marciapiedi…

(Mi chiedo ancora se sia logica, in ogni caso, un’Audi Q7 come auto medica…)

Leggo sul Corriere.it: Un pensionato di 76 anni, Guido Gremmi, è stao travolto e ammazzato in pieno centro a Cremona, dopo una lite con un altro automobilista. Il nodo del contendere era il posto auto destinato alla compagna disabile Bruna Dondi, 79 anni. Tornato a casa l’ha trovato occupato da un grosso Suv nero. E quando si è palesato anche il proprietario della vettura, ha protestato in maniera accesa. La lite è degenerata, ci sarebbe stata una colluttazione, e anche se non si conoscono ancora i dettagli del fatto, Gremmi ha avuto la peggio. L’investitore è fuggito a bordo della sua auto, e a quanto raccontano alcuni testimoni, avrebbe volontariamente investito il pensionato, uccidendolo. Le forze dell’ordine stanno ora dando la caccia all’aggressore. Si tratterebbe di un uomo di mezza età, ed è accusato di omicidio volontario. L’auto è un’Audi Q5, con la targa di Brescia.

°°°

Leggo su Il Giorno che l’omicida si è costituito:

Si è presentato al comando provinciale di Brescia alla guida del suo Suv, lo stesso che per ventiquattr’ore i carabinieri di Brescia e Cremona avevano tenacemente ricercato, convergendo soprattutto sui centri della Bassa. «Sono stato io».

Per prima cosa ha chiesto un bicchiere d’acqua. Erano le 19 quando Angelo Pelucchi, 72 anni, imprenditore in pensione di Bassano Bresciano, si è costituito al comando di Brescia accompagnato da due avvocati.

Ha confessato di essere il responsabile dell’assurda tragedia di sabato pomeriggio nel cuore di Cremona. Dopo essere stato ascoltato per circa due ore è stato fermato per omicidio volontario. Attorno a mezzanotte è stato condotto nel carcere bresciano di Canton Mombello.

 

3 commenti su “Pensionato investito da un Suv ovvero da un automobilista incivile

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  3. spugna
    21 novembre 2011
    Avatar di spugna

    Siamo arrivati a dei livelli terrigicanti…

    C’è da aver paura anche a far valere i propri diritti. Le persone alla guida diventano dei mostri.

    L’unica cosa positiva è che si è costituito…Che mondo do m…

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