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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Millennium thriller

Autori Vari – Una raccolta a cura di James Ellroy & Otto Penzler

Newton Compton – Pagg.  751 – € 9,90

Il libro: Jeffery Deaver, Joyce Carol Oates, Jim Thompson, Dennis Lehane, Elmore Léonard e lo stesso Ellroy: sono solo alcuni dei trentacinque autori presenti in questa antologia. Quelli qui raccolti sono storie uniche, spesso inedite in Italia, che ci conducono nelle strade di campagna della provincia o nei vicoli bui delle grandi metropoli americane.

Racconti che spaziano dalle atmosfere fumose degli anni Venti fino alle tinte horror delle vicende ambientate ai giorni nostri. Storie cupe e morbose, violente e avvincenti, ricche di colpi di scena e suspense, che in molti casi sono state portate sul grande schermo. ”

Letto da: Paolo

Opinione personale: Il libro mi è piaciuto, d’altro canto il vantaggio delle raccolte di racconti è per l’appunto la varietà di storie e stili di scrittura ed è difficile non trovare quelli che preferisci, tanto più quando gli autori sono di questa levatura. Si tratta di racconti scritti tra il 1923 ed il 2007, ognuno di un autore diverso; di fatto, su 35 racconti, ne ho lasciato indietro solo uno…

Ho gradito molto le schede relative all’autore, decisamente esaustive, e che facilitavano anche la lettura del racconto, in quanto si capiva l’autore.

Unica nota veramente stonata è il titolo che come spesso capita risente di una traduzione di comodo ovvero attirare il lettore a prescindere dal fatto che il titolo non rispecchi poi il contenuto del libro.

Se scrivi thriller mi aspetto racconti di un genere specifico, dove vi sia tensione, colpi di scena; il titolo originale dell’opera è: The best american noir of the century

La traduzione: I migliori noir americani del secolo …  la dice lunga …

Ed i noir secondo me sono cosa diversa dai thriller. Ed infatti la percezione del noir da parte del pubblico è collegato ad una serie di stereotipi, come spiegato anche nella prefazione, e comporta che il protagonista sia il criminale, occasionale o meno, spesso un perdente ed infatti si intuisce da subito che la storia andrà a finir male, malissimo, senza per questo pregiudicare il piacere della lettura. Così come si associano donne fatali, ambientazioni metropolitane e notti che sembrano non finire mai.

Nel thriller invece la tensione durante la storia spesso è in crescendo, con situazioni che difficilmente ti fanno intuire il finale ed in genere ilprotagonista è l’investigatore e non il criminale; e spesso vince il Bene.

Nei racconti della raccolta più che vincere il Bene, è il Male che perde e non è la stessa cosa. E’ infatti l’imperizia del criminale, l’avidità, l’imprevisto a far perdere il Male e solo raramente arrivano i nostri a sistemare le cose.

Fatta questa precisazione, è un libro che consiglio, anche considerando l’ottimo rapporto Qualità-Prezzo, che 750 pagine ad € 9,90 non è facile trovarle…

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Questa voce è stata pubblicata il 12 gennaio 2012 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .