di Pietro Grossi
Mondadori – Pagg. 302 – € 19,00
Il libro: Pietro Grossi decide di ambientare Incanto, il suo ultimo romanzo, tra le verdi colline della campagna toscana, per poi passare al Mugello, a Glasgow e a New York. Siamo in estate ormai inoltrata e in un piccolo borgo tra i colli toscani, tra le mura scaldate dal sole e il frinire ininterrotto delle cicale, nasce l’amicizia di tre ragazzi, tra loro molto diversi per carattere e passioni, eppure accomunati dalla voglia di scoprire e di esplorare il mondo, dal desiderio di crescere in fretta. Proprio quell’estate essi inizieranno l’avventura che li porterà lontano, ognuno in una direzione diversa, verso il proprio destino.
Biagio, appassionato di motori, decide di coltivare la sua passione e in breve tempo diventerà un campione internazionale di motociclismo. Jacopo, quasi per caso, si ritrova catapultato in una delle più prestigiose università britanniche, dopo aver compilato una cartolina trovata in un libro di scuola che gli ha fatto vincere una borsa di studio. Greg invece si dedica all’alta finanza internazionale.
Ognuno segue la sua strada, cercando di esaudire le proprie ambizioni, alla ricerca del successo, della felicità e dell’amore, spezzando l’incanto di una quiete fatta di piccole gioie quotidiane e di grandi sogni. Vent’anni dopo, Jacopo, spinto da un sospetto, decide di incontrare Greg e vola a New York. L’incontro rappresenterà una sorta di resa dei conti, sarà un momento per capire cosa è successo negli anni che sono passati. Pietro Grossi, con Incanto, racconta l’amicizia, la storia di tre vite diverse che si intrecciano e si uniscono per affrontare il mondo.
Letto da: Francesco
Opinione personale: Un romanzo di formazione, come si suol dire, davvero interessante: scritto con stile maturo, è delicato e forte assieme, soprattutto appassionante. E la passione, soprattutto per chi ama le motociclette, è gradita protagonista di questo “Incanto”. Poiché a innescare la miccia che cambierà la vita dei protagonisti, che seguiamo in giro per il mondo nell’arco di una trentina di anni, è l’incanto della Passione.
E l’incanto che muoverà quella Passione che caratterizzerà le vite dei tre giovani protagonisti è innescato da una vecchia Gilera dalla passione stessa recuperata e trasformata in una special – un po’ cafè racer, un po’ Superbike – e da una “stradaccia” chiusa al traffico e dai nostri utilizzata come privato personale motodromo per imparare a curvare, piegare, derapare, correre.
Incanto che porterà i Nostri a “scoprire” il Mugello in sella a una Vespa 50 Special.
Incanto che porterà uno dei protagonisti – così simile al grande grandissimo Sic per temperamento – a misurarsi, lungo i capitoli di “Incanto”, con Alberto Puig, Luca Cadalora, Loris Reggiani, Kevin Schwantz…
Incanto che ci fa scoprire le mille sfumature dei sentimenti e ragionare sull’amore, sulle scelte della vita, sulle passioni e sulle convenzioni, sulla razionalità e sull’autodistruzione.
Il tutto proposto da Grossi con una scrittura matura e con una narrativa ben organizzata anche nel seguire le vicende saltando da luoghi e momenti cronologici diversi, senza mai perdere il filo di un racconto fluido e scorrevole.