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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: L’onore dei Keita

di Moussa Konaté

Del Vecchio Editore – Pagg. 130  – € 12,00

una recensione di Silvia Passini

Un uomo è stato trovato morto in un cantiere. Il suo corpo pieno di coltellate giace in una vasca d’acqua, il suo volto è ormai irriconoscibile. Toccherà al commissario Habib e al suo assistente Sosso scoprire la verità.

Bagayogo Adam è stato ucciso. E’ stato ritrovato da un uomo dall’impermeabile rosa e dagli atteggiamenti a dir poco stravaganti. Il cadavere è irriconoscibile. Chi l’ha ucciso e perché? Habib e il giovane ispettore Sosso, attraversando il fango, riescono ad arrivare sul posto.

Le indagini porteranno Habib e il suo assistente fuori dalla città, nel villaggio in cui abitava la vittima, lungo il Niger. Qui, a Nagadji, tutti fanno capo ad un’unica dinastia, quella dei Keita. I nostri uomini della legge si troveranno ad indagare in giorni di festa, perciò riti, scaramanzia, tradizioni si sovrapporranno presto alla ricerca della verità, a volte mischiando le carte in tavola, a volte dando loro un ordine apparente.

In questo libro la magia dell’Africa si mischia all’indagine razionale e poliziesca. Il contrasto tra la tradizione e l’innovazione è sempre ben evidente, anche nella sfaccettatura dei personaggi. L’impianto del noir lascia spesso spazio a spiragli di suggestione magica e alle tematiche ambientali: lo spettro della deforestazione è sempre presente.

Un romanzo coinvolgente e appassionante. Per una lettura di svago di qualità. Per fare del bene: per ogni copia del libro venduta online, un euro viene devoluto al Cospe, cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti.

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Questa voce è stata pubblicata il 19 gennaio 2012 da in L'angolo dei libri - le nostre recensioni con tag , , , , , .