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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Contro i notai

Un privilegio non segue le leggi della natura: si crea ma non si distrugge, nemmeno si trasforma. Rimane immutabile nel tempo, si chiude a riccio per difendersi meglio da chi lo attacca.

I notai sono così: una casta ricca e inviolabile, uno strano ibrido incompiuto tra liberi professionisti e pubblici ufficiali, con i vantaggi degli uni e i benefici degli altri. Una corporazione insomma, un mestiere di riti, di tradizione portata all’eccesso perché la tradizione contiene e l’innovazione non conviene.

Così, nell’era di internet, un atto costa ancora migliaia di euro e la corsa al ribasso è impossibile: le tariffe le fissa la legge e la concorrenza è bandita.

Questa inchiesta, senza precedenti per ampiezza e livello di analisi del settore, tenta di forzare quella porta per capire cosa nasconde, per vedere quante mandate ha la serratura e soprattutto chi ne tiene le chiavi.

Tornando indietro, per scoprire dove e quando tutto è cominciato, come e perché; andando fuori, in Europa, negli Stati Uniti e ancora più lontano, per dare conto di cosa succede altrove; cercando dentro, raccontando raggiri, scappatoie, concorsi bugiardi, scandali clamorosi e altri fatti dimenticati; guardando avanti, per prevedere se durerà.

Soprattutto, per suggerire un modo sensato perché non duri.

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Questa voce è stata pubblicata il 5 marzo 2012 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .