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Tonno Rio Mare, cosi’ tenero che…

Rio Mare è il leader del tonno in Italia per vendite, ma non lo è per sostenibilità.

Chiedigli di abbandonare al 100% l’uso di metodi di pesca distruttivi che non solo catturano esemplari giovani di tonno – aggravando la crisi degli stock – ma causano la morte di molti altri animali marini, tra cui specie in pericolo. Deve smettere subito!

Rio Mare si è impegnato a usare tonno pescato con metodi sostenibili (quali canna o reti a circuizione senza FAD) solo nel 45% dei suoi prodotti.

Scrivi all’amministratore delegato di Bolton Alimentari, l’azienda che lo produce, e chiedigli di adottare gli stessi standard per il 100% delle scatolette. Non esiste “qualità responsabile” a metà!

Altre aziende si sono già impegnate a farlo. Che cosa aspetta Rio Mare?

Clicca QUI per scoprire che tonno mangi

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Ricevo e pubblico, per completezza di informazioni, una lettera della Bolton. Il fatto che si siano presi la briga di scrivere ad un piccolo Blog personale mi fa pensare che ci sia stata una certa presa di posizione dei consumatori, tramiteil web, che infastidisce, il che attesterebbe che siamo sulla strada buona per cercare di cambiare le cose.

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Con riferimento alle notizie apparse nei scorsi giorni in merito alla “Classifica Rompiscatole” di Greenpeace sui marchi di tonno più sostenibili, Bolton Alimentari, proprietaria del marchio Rio Mare, desidera precisare quanto segue:

Bolton Alimentari:

si è impegnata ad utilizzare il 45% di tonno pescato con metodi sostenibili entro il 2013

a gennaio di quest’anno, ha esteso l’obiettivo al 100% di tonno proveniente da pesca con metodi sostenibili entro il 2017.

Da sempre impegnata nella tutela della sostenibilità del tonno, come testimonia l’adesione ormai ventennale al programma Dolphin Safe, Bolton Alimentari è tra i fondatori, nel 2009, della ISSF (International Seafood Foundation /iss-foundation.org) alla quale oggi aderisce il 70% dell’industria conserviera mondiale del tonno. ISSF è una organizzazione no-profit che ha come obiettivi la sostenibilità della pesca del tonno, la riduzione della pesca accidentale e la salvaguardia dell’ecosistema marino. ISSF ha come membri i più autorevoli scienziati e biologi marini e il World Wild Fund for Nature (WWF).

Tramite ISSF Bolton Alimentari partecipa al più grande progetto di ricerca scientifica volto a rendere più sostenibili le attuali tecniche di pesca del tonno, il progetto “Major Tuna Conservation”, a cui partecipano WWF, Birdlife International, NOAA (National Oceanic Atmospheric Administration), RFMO (Regional Fisheries Management Organisations), con il patrocinio della FAO.

La pesca sostenibile è la principale area in cui Bolton Alimentari si è impegnata attraverso il progetto di Corporate Social Responsability “Qualità Responsabile”, lanciato nel 2011 con la pubblicazione del primo report di sostenibilità, che vede impegnata l’azienda anche nelle aree della tutela dell’ambiente, selezione, analisi e controlli delle materie prime, tracciabilità, nutrizione e benessere, rispetto delle persone.

Infine, l’azienda sta attualmente implementando ulteriori iniziative, tra le quali:

l vincolo, per tutti i fornitori, al rispetto della “Tuna Policy Bolton Alimentari 2011-2013” per una pesca sostenibile, che prevede tra l’altro: divieto di utilizzare tonno pescato da Long Liner, divieto allo “shark finning”; divieto di approvvigionamento da società con barche iscritte nelle liste IUU – Illegal, unreported and unregulated fishing (pesca pirata), certificazione Dolphin Safe.

diversificazione dei metodi di pesca utilizzati, quali il progetto Pole&Line (metodo di pesca a canna) promosso da Bolton Alimentari alle Isole Solomon, come fonte alternativa di approvvigionamento per i prodotti di Bolton Alimentari.

Bolton Alimentari è aperta ad un dialogo costruttivo tra tutti gli attori del sistema per un progresso realmente sostenibile.

Un commento su “Tonno Rio Mare, cosi’ tenero che…

  1. greenpeace
    21 marzo 2012
    Avatar di greenpeace

    Più di 29 mila cyberattivisti come te hanno già chiesto a Rio Mare di eliminare completamente i metodi di pesca distruttivi dalla sua produzione. L’azienda risponde ma il suo non è un vero impegno a utilizzare solo i metodi di pesca più sostenibili: lascia aperta la porta ai FAD.

    Se Rio Mare vuole davvero essere sostenibile al 100% deve impegnarsi subito a utilizzare in tutta la sua produzione solo tonno pescato con canna e senza FAD, così come già fatto per la metà dei propri prodotti.

    Con i suoi vaghi proclami di “qualità responsabile” non convince nessuno.

I commenti sono chiusi.