L’anno scorso in questo post dedicato ai rifiuti gettati ovunque dalla massa di incivili che ci circonda, scrivevo:
Sicuramente nessuno impara niente dal lassismo; preso atto che il cartello che vieta di gettare rifiuti pena una multa fino a 500 € non impedisce di trovare sistematicamente (da decenni…) calcinacci come lavatrici davanti ad un portone delle ferrovie, in via Finzi (a Milano), forse è il caso di fare un passo in più.
Perchè non mettere una bella telecamera che fotografi le targhe delle auto degli incivili impegnati a seminare rifiuti, magari senza un cartello che li avvisi e fancucciolo la tutela della loro privacy se interferisce con la tutela del nostro territorio. Voi non buttate lavatrici sulla strada e nessuno vi fotografa… ,-)
Ed oggi leggo sul Corriere che:
Mettere cartelli a volte non basta, e nemmeno le ordinanze di multe salate se non si sa chi condannare. A meno di non mettere un vigile urbano in ogni strada, giorno e notte. Ma la tecnologia ora offre una soluzione, anche se qualcuno potrà sollevare qualche rilievo sul piano della privacy.
Umpi Elettronica propone Waste Sentinel, una piattaforma contro l’abbandono dell’immondizia. Grazie alla possibilità di incrociare i dati sulla base di un algoritmo automatico, è in grado di inviare un alert in tempo reale all’amministrazione o alle forze dell’ordine se vengono abbandonati rifiuti dove non è consentito…
Applicando videocamere ai lampioni già equipaggiati con il telecontrollo Minos System, si potranno ottenere informazioni su quando e quante persone abbandonano rifiuti al di fuori dei cassonetti, al di fuori delle zone deputate allo scarico rifiuti più o meno ingombranti, con possibilità di registrare e di inoltrare alle forze dell’ordine le immagini o fotogrammi, in accordo con le leggi sulla privacy. Si tratta di una verifica essenzialmente comportamentale.
Come detto, tu non abbandonare rifiuti in giro e, va da sè, non sarai nè filmato nè fotografato.
Sollevare obiezioni in merito, fosse anche per una questione di principio, significa essere complici di questi incivili che deturpano ed inquinano l’ambiente. Ambiente che è anche mio ed io preferisco vivere nel pulito.
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