Che il servizio postale faccia schifo, e non necessariamente per colpa dei postini, è un dato di fatto. Come diceva tempo fa l’Unc: Ricevere gli auguri di “buon compleanno” in ritardo può anche far sorridere, ma se è la bolletta ad arrivare nove mesi dopo la scadenza c’è poco da scherzare!
Appunto. 😦
Chi mi legge, avrà notato che uso frequentemente l’espressione Cornuto & Mazziato, ma d’altro canto esprime al meglio, in due parole, come ci sentiamo noi cittadini ed utenti quando ci troviamo alle prese con i disservizi altrui.
Alcuni giorni fa la Signora K si è recata all’ufficio presente al cimitero, per pagare il bollettino postale riferito al canone annuo per l’accensione del lumino sulla tomba del papà, se non fosse che purtroppo anche la mamma è mancata anni fa, per cui anche per lei è necessario pagare questo canone.
L’impiegato ha accettato il pagamento anche se non c’era il bollettino, tanto il costo è fisso, spiegandole poi che sono molte le persone che non ricevono i bollettini, causa lo sfacelo del servizio di consegna postale.
Il bello è che se non si paga nei tempi dovuti, scatta poi il tasso di mora. 😉
Cornuti & Mazziati, come dicevo…
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