La legge che vieta gli interventi a soli fini estetici sui minorenni e tutela il diritto all’informazione di pazienti costituisce una tappa decisiva per mettere ordine nel quadro della chirurgia estetica in Italia.
Così Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commenta l’approvazione alla Camera del disegno di legge del Governo 3703.
“Ogni anno -commenta Dona- circa mille ragazze, anche giovanissime, si sottopongono ad interventi di chirurgia plastica, in particolare ad operazioni di mastoplastica additiva, con l’intenzione di perseguire gli standard di bellezza trasmessi dal mondo della pubblicità. Non sempre -prosegue Dona- le pazienti vengono correttamente informate sui possibili rischi, specialmente per quel che riguarda aspetti come la durata delle protesi, l’allattamento al seno e lo screening del tumore”.
“La legge appena approvata -spiega Dona- consentirà interventi chirurgici al seno solo in presenza di gravi malformazioni congenite e, in ogni caso, solo dopo essere state adeguatamente informate. Infatti -aggiunge Dona- il medico dovrà rispettare l’obbligo di raccogliere il consenso informato prima di procedere all’operazione e la struttura sanitaria dovrà predisporre documenti illustrativi dettagliati sulle protesi impiegate”.
“Inoltre -conclude Dona- l’istituzione di appositi registri nazionali e regionali permetterà di monitorare le attività di medicina plastica ed estetica effettuate in Italia ed intervenire rapidamente per individuare ed eventualmente rimuovere impianti potenzialmente cancerogeni. Tale novità -evidenzia Dona- rappresenta una garanzia in più per i consumatori, soprattutto dopo lo scandalo delle protesi PIP, di cui la nostra associazione si è occupata nei mesi scorsi”.