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L’Inran è soppresso, dichiara il ministro Catania. I ricercatori occupano l’Istituto

Quello che c’era da dire sulla sciagurata decisione di chiudere l’Inran è già stato detto, tuttavia leggo oggi su Il Fatto Alimentare un breve aggiornamento di Roberto La Pira:

Il personale dell’INRAN per difendere il posto di lavoro e il patrimonio di conoscenze accumulato negli anni, già ieri sera ha occupato la sede di Roma in via Ardeatina 546 e ha organizzato, per lunedì mattina dalle 10 alle 13, un presidio sotto il Ministero dell’Agricoltura in via XX settembre 20.

Facendo i nostri più vivi complimentoni al Ministro per l’intelligente scelta, è lecito porsi più di una domanda sul futuro della ricerca alimentare nel nostro Paese che sembra destinata ad essere azzerata.

Purtroppo non siamo di fronte ad un episodio isolato di malgoverno.

Basta pensare al modo fallimentare in cui viene gestita da Monti e dai suoi ministri Expo 2015. Si tratta di un evento internazionale sbandierato da tutti come il più importante degli ultimi anni, sul quale però è lecito avanzare dubbi sulla reale fattibilità.

C’è voluto un po’ di tempo, ma anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha capito che il progetto è destinato a trasformarsi in una grande bolla d’aria.