leggo in un articolo del Corriere che: il Consiglio «costa» al contribuente poco più di undici milioni di euro all’anno.
Particolarmente interessante questo passaggio: Il budget assegnato ai gruppi ha subìto due anni fa una vistosa impennata grazie a un emendamento «tecnico» allegato al bilancio di assestamento edizione 2010. E così i soldi finiti nelle casse dei gruppi sono passati da un anno con l’altro da 4 milioni e rotti ai sei e mezzo messi a bilancio, appunto, quest’anno.
Proseguendo la lettura, scopro che: Il leghista Davide Boni tentò di arginare il lievitare delle spese di rappresentanza. Furono fissati tetti massimi ai rimborsi. Cinquantamila euro (all’anno) per il presidente, 20.000 per i suoi vice, e 15.000 per gli altri due componenti. Quasi inutile dire che ci fu anche chi riuscì a sforare il budget, a forza di pranzi (e cene) «di rappresentanza» in un noto ristorante vicino al Pirellone.
Ed infine la chicca: Paolo Valentini, capogruppo del Pdl, osserva: «In Lombardia spendiamo meno, molto meno degli altri. Basta vedere il bilancio, nettamente inferiore a quello di Regioni ben più piccole».
Ed eccoci al solito discorso che salta fuori ogni volta che si tenta di imporre delle regole ovvero si fa notare che c’è qualcuno che fa peggio di te.
Sei in sosta vietata? Ma pensate a quelli in doppia fila…
Fai la multa a quello che non batte gli scontrini? Ma andata a dare la caccia ai grandi evasori…
Evia così… e posso benissimo concordare con Valentini circa il fatto che vi siano Regioni che fanno di peggio, ma questa non è una buona ragione per sprecare i nostri soldi.
Fai mente locale, Valentini: i soldi che spendete (e sprecate…) non sono TUOI, sono nostri!
Oppure facciamo così… il tuo stipendio (con annessi & connessi) fallo bonificare sul mio c/c e poi te li giro, non prima però di essermi fatto a tue spese qualche pranzo nei miei ristoranti preferiti e, perchè no?, un paio di soggiorni sul lago di Garda… 😉
Vediamo poi se ti girano…