un articolo di Francesca Avalle che leggo su Il Fatto Alimentare
Nel pieno dell’estate viene lanciata sul mercato la nuova proposta di Vallelata Primolatte, marchio di proprietà del gruppo Galbani. L’azienda è passata nel 2006 dal gruppo Danone al gruppo Lactalis, entrambi francesi, come a dire che l’italianità è appetibile per i nostri vicini d’oltralpe anche se già ricchi di un patrimonio lattiero caseario ampio. Stranamente però il nome Galbani non compare in etichetta.
La novità di Vallelata è un formaggio fresco leggero che promette di apportare il 30% di grassi in meno rispetto “ai valori medi dei formaggi freschi similari esistenti sul mercato”.
Il primo dato da appurare è stato proprio questo, il rapporto con un altro formaggio fresco. Si è scelto il Primosale Osella, un formaggio fresco prodotto da Fattorie Osella in Piemonte.
La quantità di grassi totali di Vallelata Primolatte è effettivamente inferiore del 30% rispetto a quello di Osella.
Guardando gli ingredienti, il Primosale Osella oltre al latte pastorizzato contiene crema di latte e sale. Una lista brevissima che esclude qualunque tipo di conservanti.
Vallelata Primolatte non contiene crema di latte (e quindi è “leggero”) ma è preparato con un conservante E202, oltre al caglio e al sale. L’E202 (potassio sorbato) è considerato un conservante innocuo aggiunto per contrastare l’insorgere di muffe, lieviti, funghi e altri microorganismi.
Dal confronto prezzi tra i due prodotti non emergono grandi differenze. Il prezzo al kg ( escludendo eventuali promozioni) è simile: 12,75 € Primolatte Vallelata, 12,96 € Primosale Osella, anche se sullo scaffale si trovano altri prodotti analoghi più economici come alcune marche di tomini proposti a meno di 10 € al kg.
Un particolare da notare è la porzionatura. Vallelata è venduto in confezione da due vaschette da 100 g ciascuna come se fosse un’unica porzione. Primosale Osella pesa 125 g non è porzionato.
Entrambi i prodotti si rivolgono ad un consumatore attento alla cosiddetta “leggerezza” e freschezza, ma Vallelata sembra più interessante per coloro che cercano prodotti meno calorici, mentre il Primosale Osella punta tutto sulla freschezza.
Infine occorre segnalare che il formaggio di Vallelata non è prodotto in Italia bensì in Spagna; niente da dire contro gli spagnoli, ma non si può parlare di italianità e di km 0.