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Voglia di bicicletta? È il momento dell’usato

leggo su E-R Consumatori

A sorpresa, l’anno passato, sono state vendute più biciclette che auto. E questa è la stagione migliore per comprare senza spendere troppo. Vediamo come.

Si alza sui pedali, sprinta e sorpassa. L’arrivo è in volata e lo scarto è minimo ma, al traguardo del mezzo di trasporto più venduto, è la bici a precedere l’auto.

Sono 2mila i pezzi in più (per un totale di 1 milione e 800mila) nel 2011, senza contare quelle rimesse a nuovo (200mila secondo i cicloamatori). Se sia più per il caro benzina o per una maggiore coscienza ambientalista non si sa, quello che è certo è che la bici, da mezzo di trasporto da serie B, è tornata di moda.

La “veloruzione”, avviata dai più fedeli qualche anno fa, non si ferma più. Anche il mercato è in movimento e non sarà certo la bella stagione alle spalle o l’autunno iniziato a scoraggiare gli amanti delle due ruote. Per chi volesse acquistare il mezzo più pratico ed economico per eccellenza le opportunità sono molte.

Comprare una bici usata, se non se ne possiede una da rimettere a nuovo, può essere un ottimo modo per un primo approccio a questo mezzo. Per evitare sorprese e delusioni, i consigli di E-R Consumatori vi serviranno per non affrontare una spesa inutile ritrovandovi con una bicicletta non a­datta alle vostre esigenze.

Il mercato dell’usato è perennemente in movimento. Cominciare dai giornali che riportano annunci locali permette anche di accordarsi per visionare più attentamente il mezzo, ma anche su internet ci sono siti che offrono bici usate. È il caso di www.subito.it e del più famoso www.ebay.it: se si cerca qualcosa di più specifico e tecnico, quindi anche spendendo un po’ di più,  è il portale giusto. Un discorso a parte, degno di nota, è il movimento delle Ciclofficine Popolari (www.ciclofficinepopolari.it). Autogestite e senza scopi di lucro, sono dei luoghi in cui riparare, recuperare, costruire da zero biciclette, diffondendo l’utilizzo di massa di questo mezzo e creando un’alternativa all’automobile. Solo alcune organizzano aste di biciclette rimesse a nuovo, mentre in tutte è possibile trovare ciclo-meccanici pronti a insegnarvi a prendervi cura del vostro amato mezzo.

Spesso chi acquista la bicicletta dimentica di porsi la domanda essenziale: per cosa la utilizzerò? Esistono infatti vari tipi di due ruote, ognuna adatta a un impiego diverso. Essenzialmente le bici si dividono in tre categorie: bici da corsa, Mtb (mountain bike) e ibride (city bike/trekking). Le prime sono costruite con un telaio più leggero (solitamente in carbonio) e montano delle ruote sottili. Il loro fine è la velocità, sono dunque perfette per chi si muove su strade regolari. Per chi invece è un amante dei fuoripista o semplicemente percorre spesso strade sterrate, la scelta sarà orientata verso la Mtb (telaio più pesante, ruota larga, manubrio dritto e peso più elevato). Le city bike offrono diverse soluzioni e, grazie al telaio un po’ più robusto rispetto alla bici da corsa, si rendono adatte soprattutto ai percorsi cittadini.

Dopo aver capito che bici cercare è bene valutare alcuni aspetti, e il primo è sicuramente la misura del telaio. Prima dei dettagli pratici è bene capire la giusta taglia, per evitare spiacevoli dolori e per un uso realmente efficiente del mezzo. Non fidatevi di chi pensa di risolvere la questione semplicemente alzando il sellino. Su internet (c’è anche una App per gli smartphone) è pieno di tabelle di riferimento per il calcolo  cui rifarsi; su www.cyclin­si­de.com è possibile trovarne una.

Dopo la misura è bene controllare anche il telaio. Se è piegato, bucato o eccessivamente arrugginito, non è sicuramente il caso di procedere con l’acquisto. È bene osservarlo nei punti di giunzione, sopra la forcella, in mezzo ai pedali e sopra il tubo della sella. Alcuni tipi di sella si agganciano al telaio: se questo è danneggiato è impossibile tenerla ferma.

Gli altri aspetti da verificare (la presenza di eventuali giochi dello sterzo e del perno centrale della ruota e dei pedali, il corretto funzionamento del cambio, lo stato di usura dei freni e dei rispettivi cavi, se la ruota è dritta, centrata, storta) sono tutti importanti ma, con l’aiuto di qualche amico più esperto, possono essere facilmente corretti senza spese eccessive. U­na volta effettuato il check-up completo è possibile pensare agli accessori.

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Questa voce è stata pubblicata il 16 ottobre 2012 da in Consumatori & Utenti, L'angolo delle Due Ruote, Leggo & Pubblico con tag , , , , .