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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il suono del suo nome

Il viaggio come incontro con l’altro e rinnovata conoscenza di sé: un impulso a cui lo scrittore, e ancor prima il viaggiatore, Cees Nooteboom non ha mai voluto sottrarsi nel corso degli anni.

Tra le molteplici mete raggiunte ci sono i paesi islamici che, in queste pagine di rara suggestione poetica e narrativa, prendono corpo in tutta la loro strepitosa ricchezza di odori, suoni, colori, atmosfere.

Da Isfahan a Tunisi, dal Sahara, al monte Atlante, a Granada, Nooteboom non si ferma al mero dato esteriore, ma si mette sulle tracce dell’Uomo, della sua cultura d’appartenenza, della sua dimensione più strettamente sociale, politica e religiosa.

Riflessioni che hanno dalla loro il più ampio respiro del racconto, o brevi quadri che colpiscono i sensi con potente immediatezza: Il suono del Suo nome è tutto questo, ma anche, e soprattutto, una prova di alta maestria narrativa da parte di una delle voci più indiscusse del nostro tempo.

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Questa voce è stata pubblicata il 2 novembre 2012 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .