Si può evitare la costruzione di grandi opere costose e inutili e al tempo stesso uscire dal conservatorismo assoluto che frena lo sviluppo? Si può salvaguardare la salute e al tempo stesso realizzare gli impianti necessari per smaltire i nostri rifiuti? Si può tutelare la vita e al tempo stesso ridurre la sofferenza di chi convive con le malattie terminali?
Si possono immaginare tante domande simili, che descrivono gli innumerevoli conflitti della nostra società che spesso non trovano lo sbocco di una soluzione.
Le domande inducono a rispondere di no oppure ad alzare la voce per opporci alle decisioni che non condividiamo. In entrambi i casi restiamo fermi, nella “gabbia” del conflitto.
Ma è la domanda che è mal posta.
La domanda corretta è: “Come evitare decisioni sbagliate e scegliere di decidere insieme?”.