di Thodoros Kallifatidis
Crocetti – Pagg. 234 – € 12,90 (disponibile per i Bloggers ad € 4,00 + s.s.)
Trama: “Un semplice delitto” è il primo romanzo giallo dello scrittore e poeta svedese d’origine greca Thòdoros Kallifatidis. Kallifatidis si distingue in particolare per il gusto di ritrarre una realtà sociale spesso problematica e per l’importanza dedicata alla vita privata dei protagonisti.
In un lago nei pressi di Stoccolma, un sacco nero riemerge dopo il disgelo. Contiene il cadavere di una donna, uccisa da un proiettile. Il giovane commissario Kristina Vendel non ha indizi da cui partire per la sua inchiesta, salvo la piccola croce ortodossa che la vittima porta al collo. Forse un regolamento di conti tra Russi?
E comunque, a chi può importare di un’immigrata, forse una clandestina, forse una prostituta? Ma d’altra parte è proprio questo che, in fondo, indispettisce Kristina: è possibile che qualcuno scompaia senza lasciare la minima traccia? Una vita umana può passare totalmente inosservata?
Letto da: Paolo
Opinione personale: Un libro acquistato d’istinto pensando alla passione della Signora K per i gialli nordici e neanche a farlo apposta è piaciuto più a me che a lei 😦 .
In ogni caso si tratta realmente di un semplice delitto, dove il movente è uno dei classici (che non svelerò, in ogni caso); la lettura scorre veloce e solo alla fine mi sono reso conto di come siano complicati e potenzialmente pesanti, i personaggi principale. Penso ai quattro poliziotti, uno alle prese con il figlio disabile, l’altra con il falimento del matrimonio, uno con una relazione sbagliata e, per non negarsi nulla, una poliziotta alle prese con un marito violento.
E quindi, nonostante lo sfondo cupo, tipico dei gialli nordici, tutto scorre al meglio, come detto. Un’indagine poliziesca fatta come si deve, sul campo, con intuizioni, idee, errori, ovvero è credibile e quindi aspetto il prossimo libro di Kallifatidis 🙂