Prezzi record per il caffè “migliore” del mondo…
un articolo di Günther Karl Fucks (blogger di Papille Vagabonde) che leggo su Il Fatto Alimentare
La pubblicità del caffè è ambientata in località esotiche oppure viene affidata a personaggi famosi come George Clooney. C’è però chi per valorizzare la propria miscela si affida alle deiezioni animali, vantandosi di ottenere il miglior caffè del mondo.
Qualche anno fa la mia amica blogger “
Cialtrona“, aveva fotografato e
presentato il caffè ricavato dai chicchi di caffè della cacca di zibetto, il caffè più caro del mondo (a New York 748 dollari al kg).
Speravo che la moda del caffè “defecato” finissse lì, come notizia curiosa unica ma non è così. Ho appreso dal giornale inglese
Telegraph, che in Thailandia qualcuno ha pensato di usare anzichè lo zibetto un animale più grande: l’elefante.
Lo zibetto è veloce come uno scoiattolo, e raccogliere il prezioso gioiello delle deiezioni non deve essere poi così facile, e le quantità non sono proprio esagerate. L’elefante è più mansueto, ma sopratutto mangia molto e defeca tantissimo, per questo tra le lussureggianti colline del nord della Thailandia, c’è un branco di 20 animali alimentati con bacche di caffè arabica, riso e frutta che produce alcuni dei caffè più costosi al mondo.
Il valore aggiunto deriva dal fatto che nello stomaco dell’animale le bacche vengono digerite, mentre il chicco resta intatto e l’ambiente acido trasforma il gusto amaro tipico delle proteine sulla superficie dei chicci in un sapore dolce.
Il caffè recuperato (da 33 kg di bacche date all’elefante si ottiene solo 1 kg di chicchi), viene raccolto, lavato essiccato e spedito a Bangkok per essere tostato. Questo è quanto sostiene Blake Dinkin, l’inventore del metodo.
Il primo lotto di 700 kg del prezioso caffè denominato
Black Ivory (avorio nero)
è stato venduto in Thailandia e a Dubai
a un prezzo di circa 1100 dollari al chilo. Gli appassionati possono però gustarlo anche in qualche resort esclusivo come l’
Anantara Hotel , dove
una tazzina costa 50 dollari.
Al di là delle facili battute è lecito spendere 50 dollari per bersi un caffè di elefante?
Un pensiero va anche agli animali imbottiti ogni giorno di cibo non proprio in linea con la loro dieta.
Ma la moda del caffè alla cacca è diventato un must sia in Asia che in Sud America. Si dice nella regione
Espirito Santo del Brasile si stia pensando di utilizzare la cacca dell’opossum e di un uccello denominato Jacus, particolarmente ghiotto di bacche di caffè.